Pro Patria, contatti tra Tesoro e i possibili acquirenti

Non se ne conosce il nome ma i loro legali si sono già fatti avanti per acquisire informazioni. Intanto Armiraglio fa sapere che non è disponibile a fare il presidente mentre la vecchia cordata (Plebani, Vender e altri) non è più interessata

Per la Pro Patria, pardon l’Aurora Pro Patria, l’addio annunciato dei "rifondatori", Savino e Antonio Tesoro, padre e figlio "l’un contro l’altro armati" nelle ultime clamorose uscite pubbliche, non può non lasciare il segno. Ne parliamo con il presidente onorario biancoblu Alberto Armiraglio. «A questo punto dovranno trovare qualcuno a cui lasciare la società, o fra fronte agli impegni assunti» constata l’ex presidente (1999-2008). «Gli va riconosciuto che hanno salvato i colori societari nel momento più difficile, e che hanno investito. Ora spero ci sia chi potrà subentrare loro. Al momento ancora non si sa nulla, sono passati pochissimi giorni, e prima di farsi avanti gli interessati vorranno vedere le carte, i conti della società». Che è pur sempre una srl; ma al momento, senza presidente. «Non so se sono già state formalizzate anche in federazione, oltre che annunciate, le dimissioni» precisa Armiraglio, che alla domanda se sia disponibile a riassumere l’incarico come "traghettatore" risponde «Assolutamente no: sarò disponibile semmai a fare da trait d’union nella ricerca di una soluzione».

Voci di corridoio parlano di contatti tra alcuni imprenditori e Savino Tesoro per l’acquisto della società a costo zero. Esclusi gli imprenditori della cordata bustocca (Plebani, Vender e altri), ci sarebbe due possibili acquirenti che, però, restano dietro l’anonimato ma che hanno già mandato in avanscoperta i rispettivi legali per constatare la situazione societaria. I contratti "pesanti" stipulati l’anno scorso da Antonio Tesoro pesano sulle scelte di un eventuale acquirente ma al momento è troppo presto per dire cosa succederà. Dei due imprenditori interessati uno sarebbe di Busto mentre l’altro si presenta come il nuovo "papa straniero" che potrebbe subentrare ai Tesoro.

Questioni societarie a parte, intanto, il problema che in prospettiva più angustia i tifosi è quello del rendimento della squadra. Riusciranno i tigrotti a giocare sereni, in questa situazione? «Domenica si è visto impegno e risultato» commenta Armiraglio, « mi complimento con i ragazzi, il tecnico e lo staff». Il gruppo c’è: bisognerà però tenerlo al riparo dalle tensioni societarie.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Ottobre 2010
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