Cinque Ponti e Sempione, si sbloccano risorse e (forse) rotonde

Anas ha consegnato al comune le aree, e 120mila euro risparmiati con cui ultimare interventi di accessibilità, sicurezza e mitigazione. Due rotonde sul Sempione in appalto, forse pronte nel 2011; si pensa ad una terza a seguito del sit-in di domenica scorsa

Si sblocca sul piano burocratico una situazione intricata: quella dei Cinque Ponti, la cui area è stata consegnata in questi giorni da Anas al Comune. Sono l’emblema visibile di un’urbanistica che non riesce più di tanto a sciogliere i sui nodi, fra le tre passerelle ciclopedonali da "fantasia al potere" o da arte moderna, oggetto di sfottò, e svincoli "da labirintite" (Grillo dixit). Eredità di passate gestioni cui l’amministrazione Farioli non ha potuto ancora opporre la creazione delle attese rotonde sui punti più pericolosi della statale del Sempione. Ma proprio qui qualcosa potrebbe finalmente muoversi, con la possibilità concreta di vedere un paio di rotatorie in attività per l’anno prossimo.
La consegna al Comune dell’area, spiega il sindaco Gigi Farioli, è avvenuta lunedì in esecuzione di una delibera urgente votata dala giunta all’inizio dell’estate; comporta la possibilità di impiegare i 120.000 euro risparmiati rispetto alle previsioni iniziali per una serie di interventi necessari ad ultimare il sistema locale di mobilità. Le passerelle sono inutilizzate, e si sa perchè: non sono il massimo della comodità, con le lunghe rampe contorte, nè per il pedone, nè per il ciclista. A suo tempo, il sindaco ricorda di avervi votato contro, da consigliere: ma «non si potvano certo lasciare a metà», ormai sono lì e vanno rese fruibili. I quattrini risparmiati andranno in interventi vari di copertura, insonorizzazione, cordoli, posti auto e così via; ma anche per l’accessibilità alle strutture, altrimenti problematica. «Fatto un sopralluogo ad agosto, ho dovuto constatare che una di essere finiva nel verde»: pittoresco, forse, ma non ideale per l’uso quotidiano. Altro problema, una delle passarelle "atterra" praticamente nel cortile di un condominio. C’è qualcosina da perfezionare sui collegamenti, insomma: si è fatta pertanto una valutazione sugli accessi ciclabili.

C’è poi il capitolo delle rotonde sul Sempione, collegato alle vicende di cui sopra. Di mezzo c’è sempre Anas, che prima dell’estate ha dato il nulla osta al Comune, sbloccando anche questa partita.
«Erano previste in origine quattro rotonde» ricorda Farioli, «concretamente al momento è in atto l’iter per due di esse, quelle degli incroci con via dei Sassi e con via Minghetti. Per la seconda l’appalto dovrebbe essere assegnato il 26 di questo mese, per la prima è uscito il bando di gara». Il sindaco non si sbilancia, ma i tempi tecnici sono tali da consentire di ipotizzare che queste rotonde, attese e annunciate da vari anni, possano finalmente vedere la luce nel 2011, riducendo i rischi di incidenti gravi.  Non era prevista invece fra le rotonde sul Sempione quella all’incrocio via Tasso-via Unità d’Italia, invocata dai partecipanti al sit-in di domenica scorsa dell’associazione familiari vittime "Per una strada che non c’è". Il sindaco riferisce, quando gli si prospetta la questione, di aver dato indicazione di inserire la realizzazione di una rotatoria nel Piano delle opere di prossima approvazione in giunta, ventilando la possibilità di costruirla in aggiunta, oppure in alternativa ad una delle altre due rotonde previste ma non ancora avviate. Ciò non è certo garanzia che la rotonda si farà, visti i tempi delle opere e le risorse a disposizione, e la caratteristica dei piani delle opere di contenere molti "vorrei ma non posso": nondimeno, la richiesta di maggiore sicurezza è stata colta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Ottobre 2010
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