Il preside: “I ragazzi torneranno in aula”

Giulio Ramolini, dirigente del liceo Tosi, ritorna sulla presenza dei suoi ragazzi alle udienze del processo Bad Boys annunciando la presenza anche alla prossima udienza: «E' una lezione di civiltà»

Il liceo Tosi, dopo la partecipazione dei ragazzi di quinta all’udienza del processo Bad Boys, organizzata con l’associazione Adesso Ammazzateci Tutti, ritorna sull’argomento e svela il suo complesso e articolato programma per l’educazione civica dei suoi studenti tramite il preside dell’istituto Giulio Ramolini: «Non ci fermiamo alla partecipazione degli studenti al processo – racconta – ma abbiamo previsto lezioni specifiche sull’argomento, visione di film e altre iniziative». Per questo vuole coinvolgere anche le altre scuole del territorio perchè il problema va affrontato partendo dalla radice e dal periodo della vita che più di ogni altro forma i ragazzi per il loro futuro.

Il dirigente scolastico ci tiene a precisare che «le persone attualmente accusate di far parte della ‘ndrangheta sono innocenti fino a quando una sentenza non dirà il contrario – precisa Ramolini – ma non per questo qualcuno può fermare la presenza degli studenti ad un processo in cui il reato contestato è l’associazione a delinquere di stampo mafioso». La risposta del preside è alla lettera indirizzata proprio a lui da parte della moglie di uno dei 25 imputati del processo Bad Boys in corso al tribunale di Busto, un processo che sta assumendo una certa rilevanza anche nazionale, visto che si è deciso di unificare i procedimenti relativi all’indagine Bad Boys e quelli dell’operazione "Il Crimine" nella sua variante lombarda chiamata "Infinito".

Nessuna spettacolarizzazione «ma solo un’occasione per i nostri ragazzi di poter esprimere il loro no ad ogni forma di violenza e sopruso – insiste il preside – presto faremo un gemellaggio con una scuola calabrese sul tema della legalità. Vogliamo in questo modo offrire ad ogni studente la possibilità di diventare cives consapevole della propria comunità, ogni studente educato alla legalità è un baluardo contro le infiltrazioni di domani». Un concetto valido al nord come al sud ed è per questo che si farà anche il gemellaggio. Il prossimo 23 novembre ci sarà una nuova udienza e i ragazzi del liceo Tosi ci saranno: «Vogliamo allargare la partecipazione – conclude – convinti che stiamo facendo qualcosa di importante per i nostri studenti».


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Pubblicato il 20 Ottobre 2010
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