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Via Manara, l’imbuto del traffico

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9 Novembre 2010

Pubblichiamo una lettera relativa ad alcuni problemi riscontrabili in particolare nella zona di via Manara e dintorni: su tutti viabilità e posteggi. Non sappiamo se questa rappresenti il pensiero proprio di "tutti i lavoratori del centro", come da firma, ma certo pone alcune questioni sostanziali. Anche alla luce dei lavori che da oggi, deviando parte del flusso veicolare da via Crespi su via Alberto da Giussano, rischiano di esacerbare una situazione già abbastanza complicata.

Spett.le Redazione di Varesenews,

siamo un gruppo di lavoratori del centro di Busto Arsizio, stanchi di dover combattere quotidianamente con la viabilità sia automobilistica che pedonale.
Motivo di questo sfogo sono:
– Primo punto: la difficoltà di raggiungere dalla piazza del mercato la Piazza Trento e Trieste. In quanto siamo costretti a fare lo slalom tra le macchine dei genitori parcheggiate in attesa dei poveri figliuoli all’ingresso e all’uscita di scuola che, malcapitati, non possono farsi venire a prendere direttamente sulla soglia della classe.
– Secondo punto: la maleducazione dei genitori che sostano, parcheggiano e transitano in doppia se non tripla fila e nonostante i vari divieti e transenne posti all’ingresso di Via Manara.
– Terzo punto: la mancanza dei controlli da parte delle forze dell’ordine, più volte sollecitate telefonicamente, negli orari in cui questa situazione è insostenibile e cioè all’ingresso e all’uscita di queste orde di ragazzi maleducati.
– Quarto punto: in concomitanza dei lavori che si stanno svolgendo nel centro cittadino e nelle vie intorno, chi di dovere può illuminarci su dove parcheggiare senza rischi di multe o rimozioni forzate e senza andare a pesare ulteriormente sul nostro già intaccato stipendio (visti i tempi che corrono) e visto che nei giorni di mercato il parcheggio di Via Alberto Da Giussano spesso e volentieri risulta essere già saturo la mattina presto?
– Quinto punto, ma non meno importante, in tema di sicurezza: l’illuminazione mancante per tutta la Via Luciano Manara che la sera si trasforma, soprattutto per le lavoratrici e le fruitrici della piscina Agesp, in un continuo rischio sia fisico, causato da imminenti cadute per il degrado del manto stradale e per la pessima copertura del marciapiede (costata, tra l’altro, chissà quanti soldi pubblici), che personale, con la paura di essere aggrediti o rapinati ogni volta che si percorrono quei mitici 200 metri prima che compaia il primo sospirato lampione.
Ci auspichiamo che tanti altri lavoratori si uniscano alla protesta e che chi di dovere prenda i dovuti provvedimenti per migliorare la situazione, altrimenti ci vedremo costretti a divulgare questo nostro malessere al Tg satirico della televisione, Striscia La Notizia e a quel punto pensiamo che qualcuno sarà costretto a prendere provvedimenti.
Ringraziamo la redazione di Varesenews che ci permette di dare voce alle nostre lamentele.
In fede

Il pensiero di tutti i lavoratori del Centro

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