Prof e ricercatori: «Adesso ci danno anche degli analfabeti»

Continua la protesta dei ricercatori, degli studenti e dei professori associati e ordinari nel dipartimento di biologia sperimentale di Busto Arsizio. Questa mattina, giovedì, studenti e professori insieme hanno posato con i manifesti funebri in mano, lo stesso che è apparso sul quotidiano La Repubblica questa mattina. «Ci appelliamo al buon senso dei deputati di Futuro e Libertà perchè votino con l’opposizione contro il ddl Gelmini che ci taglia 570 milioni – hanno chiesto i professori unitamente – li abbiamo inondati di email e speriamo che non la pensino tutti come il deputato (ed ex-ministro della difesa, ndr) Antonio Martino che ci ha definiti una macchina di fannulloni semi-analfabeti». I professori vorrebbero tanto invitare il deputato Pdl nei loro laboratori, che abbiamo raccontato ieri, per vedere con i suoi occhi cosa riescono a fare questi semi-analfabeti: «Siamo sicuri che sia così? – replicano al deputato – ogni punto percentuale di Pil dedicato alla ricerca produce una crescita economica nel Paese, questo il deputato non lo sa». Le parole di Martino si possono leggere in un’intervista rilasciata sul quotidiano on-line di Straquadanio "Il predellino.it".

I professori del dipartimento di Busto Arsizio sottolineano anche come i finanziamenti alle università private come E-campus i finanziamenti non sono stati tagliati: «Chissà di chi è amico il fondatore di quell’università – dicono – provate a indovinare». Pare che l’appello e la pioggia di e-mail qualche risultato l’abbiano sortito, visto che il ddl Gelmini, che si vota oggi a Montecitorio, è andato sotto ed è stato rimandato.