Rapinano il tabaccaio e lo colpiscono con la pistola

Rapina violenta a Olgiate Olona nella serata di oggi, mercoledì. Il fatto è avvenuto in una tabaccheria di via Piave quando due uomini col volto coperto da passamontagna sono entrati e hanno intimato al proprietario la consegna dell’incasso, consistente in 2000 euro. L’uomo ha reagito e ha ingaggiato una breve colluttazione fino a quando uno dei due, armato di pistola, lo ha colpito con il calcio della stessa provocandogli un trauma cranico. Subito dopo i banditi sono fuggiti ma non si sa con quale mezzo. Dopo essersi ripreso dal violento colpo ricevuto e dallo shock il tabaccaio, un bustocco del ’67, ha chiamato il 118 lamentando un’aggressione. Subito dopo dal 118 è partita al chiamata alle forze dell’ordine. L’esercente è stato trasportato all’ospedale di Busto Arsizio e gli è stato riscontrato, per il momento, un trauma cranico leggero e alcune ferite lacero-contuse al collo ma niente di grave vista la prognosi, solo 6 giorni. Sul posto si sono recati i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e hanno ascoltato le testimonianze.

Fuori dall’esercizio, la processione dei clienti, sorpresi di torvare sul posto i carabinieri e i fotografi, e che si informavano sull’accaduto; e dei parenti del ferito, tesi e scuri in volto. Fra i clienti anche un altro esercente il cui negozio si affaccia sulla via a poche centinaia di metri dal luogo del fattaccio: «sette-otto anni fa anch’io ho avuto una rapina piuttosto brutta. L’hanno preso quasi subito i carabinieri, e, e pochi mesi dopo era morto, era un tossicodipendente di queste parti, sono i più pericolosi. Ho sempre lasciato detto di non reagire, ci dicono che bisogna portare pazienza, convivere, ma a volte la notte mi sveglio ancora gridando di paura».

Quella odierna è la seconda rapina violenta in due giorni avvenuta nel Bustocco dopo quella capitata ad un anziano residente in via Varese a Busto Arsizio. In quel caso i malviventi si erano finti tecnici del comune e, dopo averlo derubato, lo avevano anche strattonato. Ora a preoccupare è la lunga scia di rapine che hanno scandito le ultime settimane nella zona: tre sono state perpetrate a Castellanza e altre tre a Busto Arsizio. Anche qui una delle clienti di passaggio era ben informata, «grazie a Internet», e aveva notato il ripetersi degli episodi negli ultimi giorni.