È morto Aldo Sassi, il “professore” del ciclismo

Direttore del centro Mapei Sport di Castellanza, è stato anche il preparatore di tanti campioni, tra cui Cadel Evans e Ivan Basso. Con lui il varesino aveva condiviso la trasparenza totale sui controlli antidoping

È morto domenica notte, colpito da un male incurabile, Aldo Sassi, il “professore” direttore generale del Centro Mapei Sport di Castellanza e preparatore di tanti campioni di ciclismo, tra cui Ivan Basso. Nato a Valmorea (dove risiedeva ancora oggi) nel 1959, si era laureto in Francia a Digione e dai primi anni Ottanta si era dedicato al ciclismo.
In questi ultimi anni è diventato anche preparatore di Cadel Evans e di Ivan Basso: i successi dell’australiano al mondiale di Mendrisio e del varesino al Giro d’Italia erano stati salutati da Sassi come grandi successi professionali e umani. Dopo la squalifica, Ivan Basso si era affidato proprio al “professore” di Castellanza per impostare il suo ritorno alle corse: una preparazione non solo atletica, ma anche incentrata sulla trasparenza, visto che con Sassi Ivan aveva condiviso l’idea di pubblicare online, regolarmente, gli esiti dei controlli volontari antidoping oltre ai programmi degli allenamenti.
Anche Ivan ha salutato il “professore”, come altri campioni, attraverso il suo profilo Facebook e Twitter: “Ciao Aldo, la tua amicizia e il tuo affetto li porterò sempre nel cuore”. Ivan ha pubblicato anche una foto (sopra) scattata dopo il successo di maggio, al Giro, all’Arena di Verona.  Tra gli altri, a lui si erano affidati anche Damiano Cunego e Riccardo Riccò.

«Apprendo con dolore della scomparsa di Aldo Sassi – commenta il consigliere regionale della Lega Nord Giangiacomo Longoni – e vorrei porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutto lo staff del Centro Mapei Sport di Castellanza, verso cui Aldo aveva dedicato tante energie e tanta passione. Oltre alla gratitudine che tutta la nostra comunità gli deve per la preparazione di tanti campioni del ciclismo di ieri e di oggi, non si può dimenticare il contributo fondamentale che Aldo Sassi ha dato per la realizzazione del Hub di Gavirate che verrà inaugurato l’anno venturo, e che ospiterà i team sportivi australiani in ritiro nel Vecchio Continente. Grazie alla sua mediazione infatti, negli anni in cui ricoprivo l’incarico di assessore provinciale, l’Australian Sport Commission ha instaurato un proficuo dialogo con la Provincia di Varese che ha poi condotto alla scelta di Gavirate per questo importante progetto. La sua scomparsa – conclude Longoni – rappresenta una grave perdita per tutti, non soltanto dal punto di vista sportivo e umano, ma anche per il valore aggiunto e il prestigio che le sue azioni hanno portato al nostro territorio».

I funerali si terranno martedì 14 dicembre, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Valmorea (Como).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Dicembre 2010
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