Mister e giocatori sfrattati e il segretario fa la doccia allo Speroni

Il segretario generale Iodice descrive la situazione di giocatori e staff. Da mesi non ricevono più gli stipendi e in molti sono senza nemmeno un tetto e si va avanti a collette

Sono giorni difficili per giocatori e staff tecnico della Pro Patria che, in attesa dell’incontro odierno tra Savino Tesoro e l’imprenditore ligure che dovrebbe subentrare nella proprietà, si ritrovano letteralmente in mezzo alla strada. Per l’allenatore Raffaele Novelli (foto a sin.) lo sfratto è già arrivato e così anche per il segretario generale Pino Iodice che racconta la sua situazione: «Sono costretto a fare la doccia allo Speroni – racconta – ufficialmente ho ricevuto lo sfratto e mi hanno tagliato luce e gas. Ogni giorno, però, sono qui a lavorare per la Pro Patria, sono un professionista».

Anche il ristorante che ospita, abitualmente, la squadra ha annunciato che dal 1° gennaio non fornirà più alcun servizio alla società se prima non verranno saldati i conti pregressi: «Se a tutto questo aggiungiamo che facciamo la colletta per comprare le medicine – continua Iodice –, non ci sono più le bende e ci hanno staccato il telefono in sede, posso dire che la situazione è ormai allarmante da ogni punto di vista». Ora il rischio che si corre è che dopo le feste natalizie, se Tesoro non chiarirà la situazione, metà della squadra non si ripresenti agli allenamenti: «Vogliamo sapere di che morte dobbiamo morire – conclude il segretario – qui non si tratta solo di avere gli stipendi arretrati ma di sapere se stiamo andando avanti per un motivo oppure no. La squadra vince, lo staff cerca di fare del suo meglio per portare avanti le ragioni della squadra in merito ai deferimenti previsti dalla Procura a dicembre e a gennaio. Ma se poi la società va in liquidazione a cosa serve tutto questo?».

Il discorso è chiaro: se entro Natale non ci sarà il passaggio di proprietà le messe in mora avanzate dai dipendenti procederanno (sono scadute ieri) e la società rischia di perdere buona parte del parco giocatori. A quel punto anche il prosieguo del campionato sarà a rischio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Dicembre 2010
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