Comune di Busto Arsizio : “prospettive positive sul rating” del debito

Parola dell'agenzia FitchRatings che ritiene stabili conti dell'amministrazione bustocca

L’agenzia di valutazione finanziaria FitchRatings, tra le maggiori al mondo in questo campo, premia il bilancio del Comune di Busto Arsizio rivedendo in senso positivo la sua stima. Busto è uno dei circa 60 fra enti locali e aziende pubbliche che si servono di FitchRatings, con un rapporto consolidato ormai da qualche anno e regolari valutazioni della situazione. Data la complessità della terminologia riportiamo in modo pressochè integrale la nota dell’agenzia, limitandoci a qualche breve inciso a chiarimento del contesto. La nota indirettamente approva l’operato fin qui svolto dall’amministrazione sulla gestione di bilancio, quanto al risultato complessivo; ovviamente ogni scelta "interna", ossia politica, è al di fuori dei suoi ambiti di valutazione.

FitchRatings ha rivisto le prospettive (outlook, in termine tecnico) sul rating di lungo termine del Comune di Busto Arsizio da “Stabili” a “Positive” ed ha contestualmente confermato il rating di lungo termine di ‘A’ ed il rating di breve termine ‘F1’ relativi al debito finanziario in essere di circa 52 milioni di euro, inclusi circa 7 milioni di prestiti obbligazionari e futuro indebitamento.
Il rating riflette le aspettative di Fitch di una sostanziale stabilità del debito finanziario di Busto Arsizio nel medio termine, dopo la riduzione di circa un terzo negli ultimi quattro esercizi, risultante dalla politica di autofinanziamento degli investimenti. Il rating, inoltre, include le aspettative di Fitch di solidità dei risultati operativi, "anche in uno scenario prudenziale di severa riduzione delle entrate correnti". Il rating potrebbe aumentare ad “A+” nei prossimi 1-2 anni a fronte di risultati operativi in linea con le aspettative di Fitch e debito finanziario sostanzialmente stabile.
Fitch vede il margine operativo di Busto Arsizio solido e pari a circa 9 milioni in media nel 2011-2012, o il 13% delle entrate operative, dai circa €14m del 2010, anche in uno scenario prudenziale di riduzione degli oneri di urbanizzazione a 9 milioni nel 2012 dagli attuali 11 milioni, e di tagli ai trasferimenti statali di circa il 10% annuo. I risultati operativi di Busto Arsizio dovrebbero beneficiare degli sforzi messi in atto dall’amministrazione per il recupero dell’evasione ICI e TARSU (se ne è discusso l’anno scorso, e non poco, fra consiglio e commissioni, anche per l’entità delle "cartelle" piovute tra capo e collo a molti ndr) che dovrebbero sostenere la stabilità delle entrate tributarie a 34 milioi annui anche nel 2011 – erano 30 nel 2008/2009 – e generare entrate strutturali per effetto dell’allargamento della base imponibile per circa un milione a partire dal 2012-2013. Il grado di copertura del servizio del debito annuo per il tramite del margine operativo, in questo scenario, resterebbe solido a circa 1 volta a sostegno delle prospettive positive sul rating.
Anche la parte capitale del bilancio comunale, secondo Fitch, dovrebbe rimanere protetta da potenziali pressioni nel medio termine, rispetto agli omologhi con rating di “A”, principalmente a motivo della buona dotazione infrastrutturale di Busto Arsizio. Fitch, comunque, prevede prudenzialmente un piano degli investimenti 2010-2012 di circa 65 milioni, rispetto ai 55 milioni del 2007-2009, e concentrati in manutenzione di strade ed edifici ed arredo urbano.
Anche in tale scenario, Busto Arsizio riuscirebbe a finanziare con risorse proprie circa l’85% del piano, inclusi 20 milioni di trasferimenti in conto capitale da parte della Provincia di Varese vincolati alla realizzazione di opere viarie (il pacchetto di interventi legato ad Accam e zona circostante ndr).
Il conseguente ricorso a nuovo indebitamento dovrebbe pertanto essere limitato a circa 10 milioni nel periodo 2010-2012, determinando un ammontare di debito finanziario residuo a fine 2012 inferiore ai €50m, o un modesto 65% delle entrate correnti attese. Il rischio di nuovo indebitamento oltre le aspettative di Fitch dovrebbe rimanere limitato in considerazione dei circa 100 milioni di opere già finanziate ma ancora in corso di esecuzione, sebbene la continua riduzione dello stock di mutui e prestiti in atto dal 2006 (scelta sempre rivendicata dalla corrente ammnistrazione, sindaco in testa ndr) abbia ampliato la flessibilità del bilancio comunale per il finanziamento dei nuovi progetti tramite ricorso a debito. A sostegno delle prospettive positive sul rating di Busto Arsizio è altresì il buon grado di protezione del debito per il tramite del margine corrente che nel 2011-2012 è atteso a circa 6 anni in media, inferiore rispetto alla vita media residua del debito di circa nove.
La gestione finanziaria del comune, già buona, è attesa beneficiare delle recenti assunzioni effettuate a supporto della funzione di programmazione e controllo di gestione. Ulteriori risorse umane, inoltre, potrebbero rendersi disponibili quando saranno completate le attività di accertamento dell’evasione. Prudente dovrebbe rimanere pure la gestione del debito, protetto da rischi di concentrazione di pagamento in una soluzione e di aumento dei tassi di interesse da due contratti di swap.
Busto Arsizio continua a beneficiare di una posizione patrimoniale robusta con immobilizzazioni disponibili per un valore di circa 60 milioni quando non si considerano le potenziali plusvalenze e riserve liquide elevate a circa 35 milioni, inclusi 9 milioni di proventi da emissione obbligazionaria. In aggiunta, Fitch vede nell’avanzo di amministrazione stabile dal 2008 a circa 8 milioni in media una protezione da eventuali aumenti della spesa corrente al momento non previsti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Gennaio 2011
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