Baff 2011, tutti i film in concorso

“Desideri e disinganni. Indizi e figure del desiderio nella selezione dei film del concorso”. Con queste parole vengono presentati i dieci film in concorso al Baff 2011, tutti italiani, tutti anteprime non ancora uscite nei cinema. Ecco l’elenco completo.

In 18 anni dopo di Edoardo Leo al centro del racconto troviamo l’ultimo desiderio di un padre affinchè le sue ceneri siano riportate dai due figli (Edoardo Leo, Marco Bonini), a bordo di un’auto d’epoca a lui cara, da Roma alla Calabria, per ‘riposare’ in un luogo preciso.

Ne La scomparsa di Patò di Rocco Mortelliti, dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri, a Vigata (Sicilia immaginaria, 1980) la scomparsa del direttore della banca locale scatena il desiderio della cittadinanza di sapere che cosa si nasconde dietro questo mistero. Fra le piste si insinua, persino, quella del desiderio segreto di ‘scomparire’ (fortemente pirandelliano) del protagonista. Ne

La prima notte della luna di Massimo Guglielmi il desiderio frustrato della giovane Tonia di diventare cosmonauta nella Unione Sovietica degli anni ’50 trasforma la sua vita in una parabola noir. Dal racconto omonimo di Cinzia Tani, presente nella raccolta Amori crudeli.

Nel noir marchigiano L’erede di Michael Zampino il desiderio di Bruno, medico milanese, di prendere possesso, dopo la morte del padre, di una vecchia villa immersa nella natura selvaggia dei Monti Sibillini si scontra con il desiderio/rapacità della famiglia dei vicini.

L’estate di Martino di Massimo Natale si svolge sulle spiagge della Puglia, nella drammatica estate del 1980. Il film ‘fotografa’ sia il desiderio di Martino, quattordicenne schivo e introverso, di imparare il surf (matafora del desiderio di una relazione forte con una figura paterna), insegnatogli da un soldato americano (Treat Williiams) sia il desiderio di conquistare Silvia, la fidanzata del fratello maggiore.

Passannante di Sergio Colabona ‘ricostruisce’ puntigliosamente Il desiderio ostinato di tre uomini di dare degna sepoltura, nel 2007, nel cimitero di Salvia di Lucania, a Giovanni Passannante, giovane cuoco lucano. Nel novembre 1878 Passannante tentò di attentare al Re d’Italia. Dopo una lunga condanna morì nel 1910. Gli venne negata la sepoltura.

In The Gerber’s Syndrome scritto, diretto e montato da Maxi Dejoie troviamo il desiderio di giocare con il genere horror, stile The Blair Witch Project. In una Torino spesso notturna, in forma di incalzante inchiesta giornalistica, investighiamo l’estendersi di una sindrome influenzale che ‘muta’ i comportamenti (e quindi i desideri) e trasforma in zombie. Echi sparsi di cinema horror vanno da 28 giorni dopo di Danny Boyle alla saga zombie di George A. Romero. Le efficaci riprese digitali con camera a a mano ricordano REC e Cloverfield.

Il mercante di stoffe di Antonio Baiocco, in forma di feuilleton dalle tinte forti evoca in flash-back, il desiderio intenso di amarsi, negli anni trenta, da parte di un industriale tessile italiano, con moglie e figli, e di una giovanissima operaia marocchina.


Ne La misura del confine di Andrea Papini il desiderio dell’Amministrazione di un piccolo Comune (del Parco Naturale dell’alta Val Sesia) di ristabilire i confini andati perduti tra Svizzera e Italia innesca una detection relativa a una mummia contesa, emersa sotto i ghiacchi. La montagna si staglia come desiderio estremo e inviolato di assoluto.

In Sandrine nella pioggia di Tonino Zangardi in una Mantova noir sotto una pioggia violenta si intrecciano le storie di anime e di corpi desideranti che, pur incontrandosi, non si trovano mai. Un’atmosfera magica e surreale avvolge i destini di Leonardo e Sandrine.