Bettoni (Pd): «Troviamo una soluzione per la nuova stazione»

Il consigliere comunale del Pd-Amiamo Castellanza chiede al sindaco di far partecipare opposizioni e pendolari al collegio di vigilanza con Regione e Trenord sul servizio bus navetta

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma del consigliere comunale del Pd-Amiamo Castellanza Gianni Bettoni in merito al problema del collegamento tra il centro cittadino e la stazione Fnm di via Morelli. Alcune settimane fa, infatti, Trenord ha annunciato che a partire dal 30 giugno non effettuerà più il servizio tramite bus navetta suscitando le ire dei pendolari e dell’amministrazione appena rieletta. E’ stato convocato un consiglio di vigilanza da parte dell’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Raffaele Cattaneo per il 29 di giugno, un giorno prima della sospensione del servizio.

Il 3 giugno 2011, in qualità di candidato sindaco, ho scritto all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, chiedendo alcuni chiarimenti riguardanti le problematiche dei trasporti FNM castellanzesi. L’Assessore ha risposto con una lettera nella quale, tuttavia, non erano contemplati i punti più importanti intorno ai quali si snoda la complessa vicenda della stazione NORD di ‘Busto/Castellanza’.

In una seconda comunicazione, del 24 giugno, ho quindi sollecitato risposte più precise, in particolare rispetto agli impegni contenuti nell’accordo programmatico del 2001 e, allo stato dei fatti, del tutto disattesi.
L’accordo, infatti, prevede da parte di FNM l’attivazione, contestualmente alla conclusione dei lavori della nuova stazione, di un servizio di collegamento provvisorio tra la stazione di Busto FS e la vecchia stazione di Castellanza; prevede inoltre, sempre da parte di FNM, contemporaneamente alla messa in esercizio del tunnel e in coerenza con la programmazione regionale, l’attivazione, di un servizio di collegamento tra la stazione di Busto FS e la vecchia stazione di Castellanza, tramite materiale rotabile. È evidente a tutti che tale impegno è stato del tutto disatteso. Le FNM (ora ‘Trenord’), in sostituzione del servizio previsto dall’accordo, hanno messo temporaneamente a disposizione dei pendolari un bus-navetta, ma il mese scorso hanno dichiarato, unilateralmente, di voler sospenderlo dal 30 giugno.

L’Assessore non ha replicato alla mia seconda missiva. Aveva risposto, invece (seppur in modo insoddisfacente) alla prima lettera. Forse perché, come candidato sindaco sarei potuto diventare suo possibile interlocutore, mentre, a elezione concluse, essendo "solo" consigliere comunale di opposizione, non merito più alcuna considerazione?

Ciò che trovo scorretto è che, a quasi dieci giorni dalla sospensione preannunciata del bus navetta, l’unico suo riscontro sia una lettera in cui convoca il Collegio di Vigilanza per il 29 giugno, ossia il giorno prima del 30, scadenza fatidica per i pendolari di Castellanza che non sanno, purtroppo, quale sorte toccherà loro. Penso che sia un atteggiamento arrogante e prepotente, che non tiene nella giusta considerazione i problemi concreti dei molti utenti giornalieri della stazione e, in generale, di tutti i cittadini castellanzesi che hanno diritto ad un trasporto pubblico efficiente.
In aggiunta a tutto questo, dal prossimo luglio aumenteranno le tariffe FNM: si dovrà pagare di più per un servizio mal funzionante. Una situazione assurda.

Ritengo, in generale, che vi siano troppi punti in sospeso, troppe questioni, riguardanti l’attuazione dell’accordo del 2001 non chiare. È dovere degli amministratori locali (l’amministrazione Farisoglio in primis, che per cinque anni non l’ha fatto) pretendere informazioni precise in merito a tali questioni ed è, ovviamente, dovere dell’Assessore rispondere in modo pronto e puntuale. D’altronde la democrazia, diceva qualcuno, è (o dovrebbe essere) «il potere del pubblico in pubblico»: chi è scelto dai cittadini per ricoprire incarichi di governo deve fare in modo che i suoi atti siano il più possibile pubblici e trasparenti. Le domande legittime dei cittadini non devono essere evitate. E di domande, nel nostro caso, ce ne sono molte; la questione del collegamento con materiale rotabile tra le tre stazioni, di cui si è già detto prima: per quale ragione esso non è stato attivato da FNM contestualmente alla messa in esercizio del tunnel, come recita l’accordo? Quali altre problematiche sono intervenute?

Ci sono poi in sospeso i tre collegamenti X, Y e Z. Quello a X dovrebbe collegare le FS da Gallarate verso la Malpensa e quello a Z da Gallarate a Saronno. Sono stati realizzati? Sono o non sono utilizzabili? Se non lo sono, a che punto sono i lavori? Anche a queste domande manca una risposta.
L’ultima notizia, di pochi giorni fa, è che sono stati finanziati i lavori per il collegamento a Y che dovrebbe mettere in comunicazione le FS da Legnano alla Stazione di Busto Arsizio FNM e quindi a Malpensa. Questa soluzione prevede la stazione di interscambio a Castellanza, vicina a quella nuova FNM (nel 2001 ero consigliere comunale e avevo votato questo accordo principalmente perché vedevo in ciò l’unico aspetto positivo, visto che perdevamo la stazione in centro).
Nell’accordo 2001 era previsto lo studio di questa stazione; è mai stato fatto o presentato? Ecco un’altra domanda senza risposta.

In conclusione, chiedo al sindaco Farisoglio di farsi accompagnare al prossimo Collegio di Vigilanza regionale anche dai consiglieri delle opposizioni e da un rappresentante del comitato pendolari, dando così voce a tutta la comunità castellanzese e mostrando la determinazione della città nel chiedere il rispetto degli accordi presi.

Nel frattempo, per far fronte alla sospensione del servizio di bus navetta da parte delle FNM, il sindaco e la giunta hanno proposto un bus urbano, che potrebbe risolvere una parte dei problemi; non sono ancora chiari, tuttavia, gli orari e il percorso che seguirà il bus cittadino e, in generale, le modalità di erogazione del servizio. Anche in questo caso, ci aspettiamo che l’amministrazione comunichi al più presto tutte le informazioni necessarie per poter discutere insieme e in maniera costruttiva della proposta.  Inoltre è bene sottolineare che l’istituzione di un bus urbano è sicuramente un servizio utile, ma che non ha nulla a che vedere con le questioni riguardanti l’accordo del 2001, che rimangono tutte inalterate. Esso non può essere inteso, ad esempio, come un palliativo per la mancata istituzione del collegamento tra le tre stazioni a carico di FNM (se, infatti, il servizio di collegamento fra le stazioni era dovuto e pagato dalle FNM, chi pagherà il bus cittadino?).

Come si vede, la situazione è piuttosto complessa. Ci aspettiamo da parte di sindaco e giunta una risposta urgente che possa avviare un reale percorso di collaborazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Giugno 2011
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