Giovani politici si raccontano ma il “trota” non c’è

Doveva essere il nome di richiamo per l’inaugurazione della festa di Comunità Giovanile ma il figlio del Senatùr ha dato forfait all'ultimo momento. Applausi per Civati, Calise, Colosimo e Bianchi

Stando al programma, doveva essere un’apertura col botto quella per l’edizione 2011 della festa di Comunità Giovanile. Sotto il grande tendone della Colonia Elioterapica, infatti, era previsto l’incontro “giovani e politica” con ospiti di tutto rispetto che avrebbero condiviso la loro esperienza, la loro storia e le loro aspettative sul futuro.  Purtroppo, però, il grande sforzo degli organizzatori non ha ottenuto un grande riscontro di pubblico. Molti di questi erano in attesa del concerto che di lì a poco sarebbe iniziato e ha quindi ingannato l’attesa chiacchierando amabilmente, bevendo pinte di birra, divorando panini e mangiando patatine.

E così, con un sottofondo paradossale, i giovani politici intervenuti hanno raccontato la loro esperienza. Chiara Colosimo, 25 anni e un posto nel consiglio regionale nella regione Lazio, ha raccontato come si è avvicinata alla politica a scuola «combattendo per ottenere un consiglio d’istituto, che nella nostra scuola mancava» per poi entrare in Azione Giovane e scalare la carriera politica. Accanto a lei Andrea Civati, stessa età ma un posto con il PD nel neo-eletto consiglio comunale di Varese, ha spiegato come sia importante intendere la politica «non come una professione ma come un impegno a tempo» e come si debba smettere «di considerare che “sono tutti uguali” perchè se no nulla cambierà». Attorno al tavolo siede anche Matteo Bianchi, 31 anni. Lui oggi è il sindaco leghista di Morazzone, un comune della provincia di Varese, ma la sua carriera politica è iniziata «subito dopo tangentopoli, quando le parole di Bossi mi hanno folgorato» e con una lunga gavetta oggi è diventato primo cittadino. E infine Mattia Calise che a 20 anni è consigliere più giovane del Consiglio Comunale di Milano con il “Movimento 5 stelle”. «Io faccio politica -spiega- anche senza essere iscritto ad un partito» perchè oggi il sistema politico «è malato dal piano nazionale fino a quello locale». Durante quello che sembra tanto un comizio, Calise spiega come il suo obiettivo sia quello di «riportare il cittadino al centro della politica» e crede di poter raggiungere questo obiettivo grazie alla rete. Grande assente della serata è stato Renzo Bossi, più celebre come “il trota” che ha annullato la sua partecipazione poco prima dell’inizio della serata.

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Pubblicato il 23 Giugno 2011
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