Comune-Stie, c’è l’accordo fino a settembre
Prorogata la concessione per il trasporto pubblico, salvano il posto i 45 dipendenti che si erano riuniti in Municipio per protesta. Ma a rimetterci saranno gli anziani titolari della Tessera Oro
L’accordo tanto atteso è finalmente arrivato: dopo circa due ore di trattative il Comune di Busto Arsizio e la Stie, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici della città, hanno firmato l’intesa che prevede la proroga della concessione fino al prossimo 30 settembre, in attesa che la Provincia intervenga finalmente per dirimere la questione (la gara per assegnare defnitivamente il servizio è ancora pendente). La buona notizia è dunque che i bus continueranno a circolare regolarmente, con gli stessi orari e le stesse modalità attualmente in vigore, e i 45 dipendenti dell’azienda conserveranno il posto di lavoro: in caso di licenziamento non avrebbero potuto neppure usufruire di forme di protezione sindacale come la mobilità o la cassa integrazione. Si conclude così una querelle durata più di un mese e mezzo, dal giorno in cui Stie annunciò di non voler rinnovare il contratto di concessione (in scadenza giovedì 30 giugno) fino all’incontro convocato dal Comune per la giornata di oggi; il tutto in un clima di tensione sempre crescente, testimoniata anche dal presidio che i dipendenti Stie, insieme ai rappresentanti sindacali e a una trentina di cittadini, hanno messo in piedi nel cortile del palazzo comunale proprio durante la riunione.
Ad annunciare il raggiungimento dell’intesa è stato Pierluigi Zoncada, amministratore delegato di Stie (nella foto con due rappresentanti dei lavoratori), presente a Busto Arsizio insieme al padre Desiderio: “Abbiamo trovato una mediazione – ha detto – poi speriamo che le cose vadano finalmente al loro posto. Capiamo che la situazione è difficile ma ci auguriamo che il problema si possa risolvere”. Ma come si è trovato il punto d’incontro tra le due parti (oltre al sindaco Gigi Farioli e all’assessore Claudio Fantinati erano presenti anche il viceprefetto Andrea Polichetti e il comandante della Polizia Locale Claudio Vegetti)? Lo spiega lo stesso Zoncada: “L’amministrazione si è impegnata a emanare un provvedimento integrativo sulle tessere oro, per indennizzare le perdite di questo trimestre aggiuntivo. L’assessore Fantinati ha assicurato che si prenderà carico del problema nei prossimi mesi”. Le tessere oro sono quelle rilasciate gratuitamente ai residenti a Busto Arsizio di età superiore ai 68 anni: ricadrà dunque su di loro il costo dell’intesa oppure il Comune troverà una soluzione alternativa? Quel che è certo è che Stie ha preteso e ottenuto garanzie economiche per continuare a fornire un servizio il cui bilancio è sempre più in rosso, condizionato anche dai costi crescenti delle assicurazioni e del carburante. E l’intesa raggiunta con l’amministrazione non cancella certo i disagi e i disservizi lamentati dagli stessi lavoratori: in mattinata l’ultimo clamoroso episodio, con un principio d’incendio sviluppatosi su un pullman bloccato di fronte alla stazione centrale della città. È il secondo incidente del genere in pochi giorni, ulteriore testimonianza di una situazione ormai insostenibile.
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