Due paesi in rivolta per i camion di Pedemontana
I residenti di alcune vie, interessate dal passaggio notturno dei mezzi pesanti, protestano da giorni: "Non riusciamo a dormire". Pedemontana corre ai ripari con un percorso alternativo nella brughiera
Tra Solbiate e Fagnano Olona la notte non si contano più le pecore prima di addormentarsi ma i camion. Sono diventati i mezzi pesanti di Pedemontana i veri protagonisti delle notti di chi abita nelle vie Patrioti e 4 Novembre a Solbiate Olona e via Marco Polo a Fagnano. Tutta colpa dei lavori per la costruzione della Pedemontana che, in questo momento, si sta misurando con il primo grande impatto con i residenti. Da una settimana, con una interruzione nelle notti tra sabato e domenica e tra domenica e lunedì, il viavai notturno è continuo e, per decine di famiglie, insopportabile. «Non si dorme più la notte» – dicono i residenti, a causa dei lavori di scavo del tratto in trincea che poi si immetterà nella galleria che sbucherà nel viadotto della Valle Olona. Più di una le discussioni notturne tra residenti in pigiama e camionisti che, in un caso, si è trasformata in una vera e propria protesta con tanto di macchina di traverso per bloccare il passaggio dei camion: insulti, urla, forse qualche spintone e poi l’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi esasperati.
La protesta dei residenti, che chiedono semplicemente di realizzare un percorso alternativo che sfrutti la brughiera e la zona industriale, si è già trasformata in una petizione a Solbiate Olona dove il gommista Antonio Macchi invita i cittadini a passare in officina per firmare contro il passaggio dei mezzi pesanti di Pedemontana sulla viabilità ordinaria: «Non siamo contro Pedemontana – ci tiene a precisare – chiediamo solo rispetto per chi qui ci vive da generazioni. Anche noi lavoriamo». Il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis ha già indetto organizzato un incontro con i residenti per domani, martedì alle 18 in Comune per spiegare qual è la situazione attuale e cosa farà Pedemontana per ovviare ai disagi.
In realtà la società si sta muovendo. Il primo passo è quello di venire incontro alle famiglie residenti in via Marco Polo, un complesso di case stretto tra la zona industriale e il cantiere di Pedemontana: qui un camion cisterna bagna la via dal mattino alla sera, per evitare che il continuo passaggio dei camion che portano via la terra verso il cantiere di Cassano Magnago alzi polveroni eccessivi. I residenti, infatti, da giorni non possono nemmeno aprire le tapparelle. Nel frattempo in via dei Ronchi, strada che collega Fagnano a Solbiate, le ruspe sono già al lavoro per creare una strada alternativa per i camion che, in questo modo, non passeranno più per la viabilità ordinaria di Solbiate Olona. La strada, però, non sarà pronta prima di fine mese e per i prossimi giorni i disagi saranno attutiti solo in parte in quanto la società ha deciso di diminuire il numero dei passaggi, anche 400 in una notte, fino a quando non sarà pronta la strada alternativa.
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