Busto capitale dell’arte? Un sogno possibile con la collezione Merlini
Una mostra che si terrà a Palazzo Loredan di Venezia svela l'esistenza di una collezione privata di opere d'arte appartenente ad un commercialista bustocco e l'amministrazione pensa ad un polo culturale nel quale raccogliere l'immenso patrimonio
Una collezione di opere d’arte che racconta quasi tutto quello che c’è da raccontare del ‘900 italiano, proprietario il bustocco Giuseppe Merlini, commercialista ottantenne fino ad oggi rimasto nell’oblio ma che, grazie ad un’importante mostra che si svolgerà a Palazzo Loredan di Venezia, si scopre essere uno dei più importanti collezionisti di opere d’arte in Italia. La collezione, iniziata all’inizio degli anni settanta, comprende qualcosa come 370 opere, unica per genesi. Nasce infatti dalla passione intellettuale del suo artefice, una curiosità che lo ha condotto all’esame di quanto la critica stava approfondendo, per calibrare su questo la scelta delle opere da inserire.
La selezione di capolavori proposta da Stefano Cecchetto a Palazzo Loredan è una parte consistente di queste opere attentamente “meditate”, frutto di uno studio attento e di un’analisi bibliografica, oltre che dell’ istantanea emozione estetica. Ne fanno parte quattro o cinque opere per ognuno degli autori qui elencati: Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Massimo Campigli, Mario Tozzi, Gino Severini, Renato Paresce, Enrico Baj, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Lucio Fontana, Valerio Adami, Roberto Crippa, Piero Guccione, Omar Galliani, Claudio Parmiggiani e Giuseppe Maraniello, la collezione conta oggi più di trecento opere – tutte di altissima qualità e coerenza pittorica – che raccontano un tracciato della storia dell’arte italiana del secondo dopoguerra. La mostra si terrà nell’istituto veneto di arte e cultura dal 9 settembre al 6 novembre.
Si tratta di un patrimonio di valore immenso che la città di Busto Arsizio non vuole lasciarsi scappare e l’idea di creare un polo culturale ed educativo che comprenda le opere collezionate da Merlini si sta già facendo strada nelle stanze di palazzo Gilardoni da oltre un anno. Il progetto, al momento ancora in fase embrionale, prevede la creazione di un percorso condiviso anche con il liceo artistico Candiani che renda Busto una piccola capitale dell’arte. All’interno di questo percorso gli appassionati ma, soprattutto gli studenti, potranno così capire l’evoluzione artistica di ognuno di questi maestri nelle varie fasi della loro vita. Il rigore scientifico di Merlini nella raccolta delle diverse opere, infatti, ne faciliterebbe la creazione.
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