Volare, prima giornata di interrogatori
Poche parole da parte dei legali di Martinelli, Soddu e Zoccai
Poche parole, ma la decisa volontà di difendersi e di rivendicare la propria estraneità ai reati contestati. Queste le prime indiscrezioni al termine degli interrogatori in Procura a Busto Arsizio al quale sono stati sottoposti Giuseppe Martinelli, Vincenzo Soddu e Gino Zoccai, rispettivamente ex componente di spicco del cda, ex amministratore delegato ed ex fondatore della compagnia aerea Volare Group, arrestati mercoledì 27 aprile. Le accuse ai tre ex dirigenti e agli altri tre ex amministratori per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari, Mauro Gambaro, Eduardo Eurnekian e Hernan Pflaum, sono gravi: falso in bilancio, distrazione di fondi, mezzi e personale, bancarotta per distrazione allo scopo di fondare una nuova società con la stessa struttura della compagnia ora commissariata.
Il gip Adet Toni Novik, assistito dal Procuratore Pizzi (ora trasferito a Monza, ma ancora applicato a Busto per alcuni processi, tra cui questo) e dal pm Craveia, ha ascoltato prima Martinelli, poi Soddu ed infine Zoccai, nella prima lunga giornata di interrogatori volti a fare chiarezza su una vicenda che ha ancora molti punti oscuri. Il primo interrogatorio è durato un’ora e mezza, e l’avvocato di Martinelli, Francesco Aratta, uscendo dall’aula, ha dichiarato che il suo assistito «ha chiarito la propria posizione, difendendosi dalle accuse e cercando di dimostrare come in realtà il suo comportamento sia sempre stato corretto». Stesso ritornello hanno ripetuto gli avvocati di Vincenzo Soddu, Vittorio Celiento e Mario Calgaro: «Il nostro assisitito si è consegnato appena ha saputo di essere ricercato. Ha cercato di farsi ascoltare a piede libero, ma i magistrati hanno preferito interrogarlo in manette. Aveva già provveduto a consegnare le sue memorie ed è deciso a difendersi e a dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli sono contestati. Ha comunque risposto a tutte le domande che il giudice gli ha posto». L’interrogatorio all’ex amministratore delegato di Volare è durato due ore e dieci minuti: Soddu è parso nervoso, con il viso nascosto da un paio di occhiali scuri.
Dopo una piccola pausa, Novik è tornato alla carica con Gino Zoccai, figlio di una facoltosa famiglia di orafi vicentini, fondatore della compagnia aerea in collaborazione con il già citato Soddu, con il quale, secondo l’accusa, avrebbe provato lo scorso dicembre a creare la nuova compagnia aerea Myair. Le dichiarazioni degli avvocati di Zoccai, Leonardo Cammarata e Francesco Aratta non sono state lontane da quelle dei difensori degli altri due arrestati: «Zoccai non è coinvolto, è completamente estraneo ai reati per i quali è accusato. Anzi, ci ha rimesso dei soldi, è parte lesa nella vicenda».
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