Nuovo commissariato al palo, in attesa del rogito

Il nuovo commissariato di Busto Arsizio resta al palo, per ora. Dopo la consegna delle chiavi, simbolica, da parte del sindaco al primo commissario Giovanni Broggini avvenuta lo scorso 7 maggio nell’area intorno all’ex-Enel non si muove foglia e pure le recinzioni arancioni messe a protezione del cantiere che sarebbe arrivato sono sparite. La risposta al quesito è arrivata ieri sera, mercoledì, in commissione lavori pubblici nella quale l’amministratore delgato di Agesp Paola Reguzzoni ha spiegato il motivo del ritardo dell’avvio dei lavori: «Il problema è il rogito tra l’Enel e il comune che non è stato ancora firmato – ha spiegato l’ad di Agesp – il progetto di ristrutturazione, invece, è al vaglio del Ministero dell’Interno». Sono solo burocratici, dunque, i problemi che tengono al palo il nuovo commissariato.

Il resto del pacchetto di opere pubbliche, invece, procede speditamente a partire dalle asfaltature: Agesp sta sperimentando il nuovo asfalto mangiasmog, ricoperto con una pellicola di titanio che non permette alle polveri sottili di disperdersi nell’aria, e la ripavimentazione di via San Gregorio. Tra i nuovi interventi è stato annunciato quello che riguarderà il Museo del Tessile, che verrà rinnovato, e la rotonda tra via Minghetti e via Boccaccio che dovrebbe essere avviata dopo gli Europei di volley.