“5 euro per pane e acqua”, è scontro sulle mense scolastiche

Concitata assemblea pubblica per discutere l’aumento di 50 centesimi a pasto nelle mense di Fagnano. I genitori chiedono “il congelamento del provvedimento” ma l’amministrazione è irremovibile: “sì all’aumento, discutiamo della qualità”

Chissà se il 19 dicembre, nel deliberare un aumento di 50 centesimi a pasto nelle mense scolastiche, qualche membro della giunta comunale di Fagnano si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi, meno di un mese dopo, sul palco di una infuocata assemblea pubblica.
Sul “patibolo” dell’istituto Fermi la sera del 17 gennaio, rappresentanti dell’amministrazione e dirigenti di Geasc (la società che gestisce il servizio) hanno dovuto affrontare il fuoco di fila di genitori furenti che non hanno mandato giù il boccone amaro dell’aumento e che, anzi, hanno colto l’occasione per denunciare tutte le criticità del servizio maturate in questi giorni anche sull’agguerrito gruppo Facebook.

Il clima è rovente per tutte le quasi 3 ore di colorito dibattito. «Non siamo contrari di principio all’aumento» afferma perentoriamente un genitore «ma non a queste condizioni», gli fa eco una mamma qualche fila più dietro. Sì, perchè quello che ha fatto esplodere i genitori è stato un aumento a fronte di una qualità che sostengono essere estremamente scadente. La denuncia è pesante: frutta immangiabile, polli poco cotti (o quasi crudi), risotti scotti e pesci con lische. E addirittura «la pizza viene rigorosamente buttata via perchè “troppo pesante”»; «Quale bambino butterebbe via la pizza» si chiedono retoricamente i genitori.

Se qualcuno sospettasse un atteggiamento troppo critico da parte dei genitori, gli stessi dati di Geasc certificano che il 40% del cibo che arriva nelle mense della città, finisce nella spazzatura. «I bambini spesso tornano a casa affamatissimi -sostiene preoccupata una mamma- perchè a pranzo hanno mangiato solo pane e acqua». Pane e acqua pagati 5 euro. Geasc e l’amministrazione cercano di difendersi dalle bordate. «E’ l’Asl a prevedere i menù -sostiene l’assessore alla scuola, Mauro Donato- mentre il comune con i suoi tecnici e la commissione mensa possono prevedere solo piccole modifiche». Geasc, per bocca del suo presidente Paolo Stellini, cerca di lasciare il cerino nelle mani dell’amministrazione ricordando come «la richiesta di un aumento del costo del servizio risale al maggio scorso».

Ed è proprio su questo punto che l’amministrazione fa un primo mea culpa. «Abbiamo forse sbagliato sui tempi -ammette l’assessore Mauro- e sulle modalità di informazione» ma, per ora, di sospendere l’aumento non se ne parla. La richiesta avanzata da molti genitori di sospendere immediatamente il provvedimento fino a quando non si sarà fatto il punto sulla qualità del cibo non è stata recepita dagli amministratori. E i genitori sono pronti alla contromossa: «Non pagheremo più i pasti!».

Il sindaco Roncari dopo aver tentato una difesa d’ufficio del provvedimento e apre a modifiche. «Questa serata è stata molto positiva perchè ha messo in luce tematiche di cui non eravamo a conoscenza» e per questo «nei prossimi giorni faremo il punto della situazione per eliminare le criticità». Al momento, comunque, di certo c’è solo che i futuri piani dell’amministrazione «cercheranno di coinvolgere maggiormente i genitori» ma per quanto riguarda le tempistiche della risposta, il sindaco non si vuole sbilanciare. Chi, però, una idea chiara di cosa fare nei prossimi giorni ce l’ha sono le opposizioni che depositeranno «domani mattina stessa una mozione per congelare l’aumento».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Gennaio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.