Per i senza tetto svanisce il sogno del dormitorio

Per i senza tetto di Busto Arsizio è già iniziato il periodo più difficile, i giorni della merla sono arrivati e per loro c’è solo un posto dove stare, la stazione di Busto Arsizio. A questa conclusione sembrano essere arrivati anche gli amministratori di Busto Arsizio che dall’inizio del lungo inverno organizzano incontri con il coordinamento del sindaco Farioli e dell’Assessore ai Servizi Sociali Ivo Azzimonti con alcuni esponenti del Lions club e l’associazione Lions Mario Ravera che si erano detti disposti a contribuire , fattivamente per la realizzazione di un dormitorio per senza tetto, soprattutto per il periodo invernale. Alla fine non se n’è fatto nulla e per i clochard di Busto c’è solo la mano tesa di Rfi (Rete ferroviaria italiana) che ha messo a disposizione la sala d’aspetto della stazione Fs (nella foto un giaciglio improvvisato proprio alla stazione di Busto) assicurando che non potranno essere mandati via durante la notte. Anche il dirigente del commissariato di Busto Arsizio  Giovanni Broggini ha assicurato la massima collaborazione. Ad Agesp il compito di mantenere pulita la sala d’aspetto per i viaggiatori, durante il giorno.
Praticamente un nulla di fatto anche se questo vorrà dire che non verranno cacciati. Non ci saranno letti comodi e docce ma solo panche con qualche coperta e qualche pasto caldo fornito, come accade da molto tempo, dalla rete Volare (Caritas, Croce Rossa, Alpini, Caritas, Ali d’Aquila e altre realtà cittadine ). Un altro inverno al freddo senza un posto daove andare, un altro inverno a combattere per un posto nella sporcizia, vicino al termosifone. Nel frattempo le temeprature siberiane si avvicinano e già di notte si arriva a -3 gradi. Nei prossimi giorni, con il cielo stellato e sgombro da nuvole, si prevedono anche -10 gradi.