Il sindaco assicura: “Piscina aperta per l’estate”

Luigi Melis ha incontrato la curatela fallimentare di Swim Planet e ha annunciato che a breve tornerà in possesso delle chiavi della struttura. In molti avevano protestato dopo la chiusura causata dal fallimento

Il sindaco si Solbiate Olona Luigi Melis ha voluto rassicurare, questa mattina martedì, le centinaia di appassionati di nuoto che sono rimasti delusi dalla chiusura della piscina di Solbiate Olona in seguito al fallimento di Swim Planet annunciando che nel giro di poche settimane il comune rientrerà in possesso della struttura di piazzale dello Sport per restituirla agli utenti. Proprio questa mattina, infatti, il primo cittadino solbiatese ha incontrato il curatore fallimentare per verificare le condizioni della piscina e velocizzare il passaggio di mano delle chiavi: «Sono molto ottimista sul fatto che questo passaggio avverrà quanto prima – assicura Melis – vogliamo ridare ai cittadini al più presto la struttura in funzione in modo da riprendere la normale attività sia per i privati che per le squadre di nuoto».

Subito dopo, ha annunciato, si potrà passare al bando per l’assegnazione della gestione ad un nuovo operatore. Nel frattempo sarebbero già 5 le società che si sono presentate in seguito all’avviso emanato dall’amministrazione stessa e queste sono ora al vaglio degli uffici comunali per verificarne competenze e requisiti per la gestione. Melis si dice dispiaciuto per la chiusura «che – assicura – si è resa inevitabile a causa del fallimento della Swim Planet e non per cause riconducibili alla nostra azione legale nei confronti della società». Il sindaco, infatti, aveva deciso di recidere unilateralmente dal contratto di gestione solo qualche settimana prima dell’avvenuto fallimento, «evento che – assicura – non potevamo prevedere» e che quindi si è inserito in un secondo momento. «Se non fosse intervenuto il fallimento l’avrebbe chiusa l’Asl – accusa Melis – che aveva constatato la pessima qualità dell’acqua».

Per quanto riguarda i progetti di ampliamento nella zona dei campi da tennis da parte di Swim Planet, dei quali è rimasto solo lo smantellamento dei campi, il sindaco Melis annuncia che «la società dovrà  rispondere anche dei danni all’area per la quale è previsto il ripristino a spese della curatela fallimentare». Intanto l’amministrazione comunale intende adoperarsi per il recupero della fidejussione da 1 milione di euro, versata a suo tempo da Swim Planet. Sui tempi della riapertura, comunque, il primo cittadino non si sbilancia e pone come termine massimo l’estate 2012 sempre che tutto vada per il verso giusto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2012
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