La banda dei ventenni violenti rimane in carcere

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo disposto dalla Procura: c'è pericolo di fuga e il rischio che ripetano il reato. I tre attenderanno il processo in carcere

Sono pericolosi e rischiano anche di sottrarsi alla giustizia: per questo il giudice delle indagini preliminari ha convalidato la custodia cautelare in carcere per i membri della banda di giovanissimi che – secondo gli elementi raccolti da Polizia e Procura – sarebbero responsabili delle rapine ai danni di tre persone nei primi giorni di gennaio. Montassir El Ouardi, 19 anni, Abdefatah Soumir, 19 anni, e Marjo Gjeka, 19 anni, sono stati interrogati nella giornata di giovedì dal giudice delle indagini preliminari di Busto, Nicoletta Guerrero: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il gip ha convalidato il fermo chiesto dal sostituto procuratore Mirko Monti e ha anche disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre i ragazzi.

La custodia in carcere secondo il giudice è pienamente giustificata, per i diversi motivi che la prevedono. Esisteinfatti sia il pericolo di fuga: il giovane El Ouardi è stato bloccato a Orio al Serio dalla Polizia mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto in Marocco. C’è il rischio di reiterazione del reato, perché la gang aveva continuato a muoversi indisturbata dopo arresti e denunce in passato, partecipando anche all’azione "punitiva" della sera di San Valentino (in mancanza di flagranza di reato si era proceduto con denunce a piede libero). Il gruppo aveva mostrato grande compattezza nell’intimorire a calci e pugni, con modalità mafiose, un possibile testimone (che tale non era). El Ouardi e Soumir, infine, erano già stati affidati a una comunità rieducativa dopo i precedenti reati. Ora il trio attenderà il processo in carcere: sono accusati di rapina, lesioni personali aggravate e danneggiamento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Febbraio 2012
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