Un gioiello simbolo per la Rocca Borromeo firmato dagli studenti

Una settimana ricca di premi per il liceo artistico "Paolo Candiani"

Tutta all’insegna delle premiazioni l’ultima settimana al Liceo "Paolo Candiani" di Busto Arsizio. Si è cominciato con Mercoledì 26 maggio, grazie al riconoscimento riservato dal Lions Club Bramantesco alla classe 3 sperimentale figurativo, per il lavoro di completamento eseguito presso il reparto di pediatria dell’Ospedale di Circolo. Un progetto decorativo coordinato dal professor Graziano Cattini, come nuovo intervento a completamento delle precedenti realizzazioni murali eseguite nell’anno scolastico precedente e già in bella mostra sulle pareti e i corridoi della pediatria. Un lavoro che non solo ha mostrato un’acquisita abilità realizzativa degli studenti ma che ha permesso, agli stessi, di sviluppare, nel quotidiano rapporto con i piccoli degenti, un significativo incontro per una crescita solidale. Un modo davvero concreto per far sì che la pedagogia si applichi nel concreto, non solo all’azione didattica ma anche allo spirito di crescita di ogni adolescente. 
I riconoscimenti e le premiazioni sono continuate nella giornata di giovedì 27 maggio,  alla Rocca Borromeo di Angera, dove le classi terze del corso sperimentale di design, accompagnate dalle rispettive insegnanti di progettazione e design,  Clementi e Zoni, hanno ottenuto, grazie agli alunni Marco Merenda il primo premio e con Alessandra Gnocchi, Serena Montecchio e Michela Peruzzi, il secondo premio del Concorso "Ori e fiori", una simbologia floreale in un gioiello dedicato alla Rocca Borromeo.

Il Concorso era riservato alle scuole orafe e ai licei artistici della provincia di Varese, con l’intento di stimolare, attraverso la partecipazione alla progettazione, la creatività dei ragazzi e così, permetter loro di rivisitare le lavorazioni tipiche della tradizione orafa varesina in chiave attuale. Il gioiello vincitore potrà poi diventare il simbolo e il logo delle varie attività che la Rocca Borromeo farà nel corso degli anni.

La premiazione degli studenti è dovuta alla segnalazione della giuria composta dalla principessa Bono Borromeo Arese, da Serena Sogno, esperta di marketing, da Mirella Gloria Motta, progettista, da Emanuela Ciuti, giornalista e da Fulvio Ronchi, Politecnico di Milano. Marco Merenda ha potuto così, grazie al suo lavoro, come per altro attesta la motivazione, ottenere il primo premio per via «…dell’attento studio iconografico della storia e delle simbologie della Rocca, per l’accurata impaginazione del disegno, per lo studio minuzioso delle possibilità espressive del fiore di magnolia e dei tre cerchi Borromeo …così da arrivare al disegno di un ciondolo elegante e non banale che riassume in sé i molteplici significati e le valenze storiche della Rocca…».

Nella mattinata di venerdì 28 maggio, la quarta figurativa sperimentale, sempre sotto la guida di Cattini, ha ricevuto, grazie al lavoro eseguito dagli studenti nella caserma dei Carabinieri di Busto Arsizio, alla presenza delle autorità cittadine, l’assessore. alla Cultura Alberto Armiraglio, monsignor Livetti, il questore  Mauriello, il dottor Cattaneo rappresentante della Provincia di Varese , dalle mani del comandante Tommaseo, un pregevole volume sul cinema italiano. Il libro documenta tutta la serie dei film nei quali sono narrate vicende in cui l’arma dei carabinieri assume ruoli da protagonista e nello stesso tempo narra, per episodi, piacevoli o drammatici, il faticoso percorso della crescita dell’Italia e dell’Arma, dai grigi periodi della guerra sino ai nostri giorni.

Il riconoscimento alla classe è arrivato grazie alla disponibilità e all’attenzione che il comando generale dell’Arma di Roma ha espresso dopo aver visionato i tredici pannelli eseguiti dagli studenti, nei quali sono indicate le diverse attività di intervento dei carabinieri. La settimana ha riservato ancora una sorpresa, nel suo ultimo giorno. Sabato 29 gugno alle ore 11, al liceo artistico "Umberto Boccioni" di Milano si è tenuta la premiazione dell’ottava edizione del premio "Umberto Boccioni 2004", sul tema "Un’idea di natura tra sviluppo e degrado".
Il Concorso riservato agli studenti delle scuole d’Arte e dei Licei artistici lombardi si è svolto sotto il patrocinio dell’Ufficio scolastico della Regione Lombardia, della Provincia  e del Comune di Milano ed era riservato a più settori: la poesia, la pittura, la scultura o l’installazione, il video.
L’alunno Umberto Corni, della quarta artistica, grazie ad un CD Rom, si è aggiudicato il premio per la categoria video. Un filmato asciutto nella sua impostazione a camera fissa mostra l’elemento acqua, nel pretesto formale di uno sbarramento innaturale, fatto con blocchi di cemento, e nel contrasto tra colore bianco e nero,nella costrizione tra artificialità e naturalità denuncia tutta drammatica tensione e a prorompente energia vitale dell’acqua, così come la non prevedibilità e controllabilità di un liquido così essenziale per la nostra sopravvivenza. Una chiusura d’anno scolastico in bellezza quindi, ma anche un felice auspicio al prossimo settembre in cui il Liceo bustese aprirà una nuova sezione sperimentale tutta dedicata alla fotografia, alla televisione, al video. Uno stimolo ulteriore per i molti studenti che lo frequentano e per i docenti che in quell’istituto operano con costanza e competenza da più anni.


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Pubblicato il 03 Giugno 2004
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