Stie, l’addio a Busto è vicino e il futuro dei bus resta un’incognita

A fine marzo la Stie lascerà Busto Arsizio, 95 lavoratori rischiano il licenziamento e il servizio di trasporto pubblico cittadino non sarà più assicurato. Ci risiamo. Lo scenario peggiore si ripresenta ancora una volta e lo stallo della situazione permane a causa delle difficoltà che l’amministrazione si trova a fronteggiare tra gara provinciale sospesa in attesa della decisione del Tar (prevista non prima di maggio), difficoltà nel realizzare una gara comunale per assegnare il servizio di trasporto e nuovo decreto sul trasporto pubblico che rimescola nuovamente le carte in tavola e allarga i bacini di utenza con agenzie interprovinciali che costringerebbe le province a nuove regole e nuovi bandi per il trasporto pubblico.

Intanto i consiglieri comunalei del Pd chiede conto del futuro dei 95 dipendenti di Stie e chiede di convocare una commissione viabilità per capire cosa intende fare l’assessorato a breve e a lungo termine. L’assessore Claudio Fantinati allarga le braccia e spiega la difficoltà di prendere una decisione che sia legalmente accettabile e che non complichi una situazione già di per sé difficile e intricata: «Per me possiamo convocare una commissione anche per oggi stesso ma il problema non verrebbe comunque risolto – spiega – stiamo attendendo di sapere dalla Regione quale contributo può dare ad un affidamento temporaneo ad una nuova società che potrebbe subentrare temporaneamente a Stie ma ancora non abbiamo avuto risposte che dovrebbero arrivare entro domani».