Fantinati: “Abbiamo salvato il trasporto pubblico su gomma”

L’accordo trovato ieri sera in Regione tra la Stie, il Comune di Busto e la Provincia di Varese porta un po’ di chiarezza in un settore, quello del trasporto pubblico su gomma, che sta vivendo una fase di incertezza come non mai in passato. Regione Lombardia, come tutte le altre, si trova a dover gestire una fase di interregno che porterà alla definizione, con una apposita legge regionale di riordino, tutti i bacini di trasporto accorpando intere province nello stesso ambito. Questo in seguito alla cosiddetta manovra salva-Italia che è andata a ridefinire anche questo pezzo di servizi al cittadino. L’assessore ai trasporti Claudio Fantinati si dice fiducioso che «entro un anno e mezzo si arrivi al completamento di questa nuova configurazione del trasporto su pubblico su gomma – spiega – ma quel che più conta nell’immediato è aver chiuso un ciclo durato 9 mesi, praticamente dal mio insediamento, di continua incertezza nella continuità delle corse cittadine e non solo dei pullman».

L’accordo di ieri sera prevede che «Stie e amministrazione ridisegnino la tabella delle corse giornaliere andando ad eliminare quel 10-15% di viaggi che meno incontrano l’interesse dei cittadini – spiega ancora Fantinati – una logica per la quale non verranno tolte le linee ma solo alcune corse in determinate fasce orarie con minor presenza di passeggeri». In questo modo Stie potrà diminuire i chilometri percorsi, diminuendo il consumo di gasolio e attenuando quella che è la stangata continua degli aumenti del prezzo del carburante, mantenendo comunque i contributi regionali e comunali a proprio favore. «Grazie a questo impegno da parte della Regione, che ha deciso di modificare la proposta di legge garantendo una possibilità di riorganizzazione pari al 10% per le compagnie di trasporto – prosegue Fantinati – si è raggiunto l’obiettivo più importante in questa fase di interregno».

Con la nuova legge sul trasporto pubblico regionale sarà possibile realizzare quell’economia di scala necessaria alla sopravvivenza del servizio di trasporto urbano e interurbano su gomma tenendo insieme l’esigenza di un trasporto interno alle città e quella di collegamenti tra città dello stesso ambito. Ora Stie, Comune e Provincia dovranno trovare la quadra con le tabelle delle corse alla mano «e – conclude Fantinati – non escludo sia possibile effettuare qualche modifica che permetta di evitare sovrapposizioni di linee migliorando anche il servizio al cittadino». Per quanto riguarda i posti di lavoro dei dipendenti Stie, invece,  non è ancora chiaro in che modo questa riorganizzazione li toccherà.