La “marcia dei 6mila” invade il centro

Da piazza San Giovanni fino al Museo del Tessile un lungo corteo di oltre 6mila studenti ha invaso le vie della città gridando forte il proprio “no alla mafia”

Busto non è una città abituata a cortei e manifestazioni per strada. Ma grazie ai ragazzi di Legalitàlia, oltre 6mila studenti da tutta la provincia di Varese hanno invaso le vie della città per manifestare platealmente il proprio “no alla mafia”. Sono partiti poco dopo le 11 dai 9 teatri e auditorium della città in cui hanno tenuto le assemblee tematiche sul fenomeno della criminalità organizzata e si sono ritrovati tutti in piazza San Giovanni. «Non ho mai visto così tanta gente in questa piazza», gridava Davide Borsani di “Ammazzateci Tutti” al microfono del furgone in testa al corteo guardano la piazza traboccante di persone. Tutto intorno era un levarsi di cori e canti contro mafia, ‘ndrangheta e camorra. E i ragazzi hanno dato libero sfogo alla loro creatività creando dozzine di striscioni che, in modo diretto e ironico, prendevano di mira i mafiosi e la mentalità della criminalità organizzata.

Una volta aspettati anche gli ultimi studenti dai teatri più lontani, un lungo serpentone colorato si è snodato per le vie del centro raggiungendo poi il parco del Museo del Tessile. Sono stati molti anche i cittadini e commercianti che, richiamati da canti e slogan, si sono fermati ai margini delle vie invase dagli studenti appoggiando a loro volta gli studenti intonando -in qualche caso- anche gli slogan. «Diciamolo forte il nostro NO alla mafia» gridavano dal furgone i ragazzi di ammazzateci tutti mentre le casse inondavano le vie del centro delle più note canzoni contro la mafia.
«Ci aspettavamo 5mila persone ma siete molti di più» ha detto Massimo Brugnone dal palco del giardino quadrato del Museo del Tessile mentre il serpentone lentamente occupava ogni angolo del prato precisando poi che «questi numeri non potranno che aumentare in futuro».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2012
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