I terreni dietro lo Speroni infiammano la polemica
La società chiede al comune che si risolva velocemente il problema della cessione delle aree per i nuovi campi di allenamento ma la bonifica richiede tempi lunghi. Mariani (Pd): "Quali sono le tempistiche?"
La risposta sulla questione dei terreni sul retro dello stadio Speroni che la Pro Patria attende dal Comune sta infiammando queste giornate a pochi giorni dalla fine di un’annata calcistica importante per i biancoblù. Il patron Vavassori (che ha già minacciato di portar via la squadra da Busto) e l’amministrazione comunale sono ai ferri corti a causa delle tempistiche non certo rapide per la cessione di quei terreni alla società che intende realizzarvi i campi di allenamento per la prima squadra e per la berretti, la piccola cantera bustocca che l’allenatore della prima squadra Cusatis vorrebbe far allenare accanto ai suoi, per poter studiare al meglio i giovani talenti da inserire nella rosa.
Nell’ultima conferenza stampa di fine stagione sia Cusatis che Ferrara hanno auspicato la soluzione del problema dei terreni per il centro allenamenti nel più breve tempo possibile e l’appello alle istituzioni è stato accorato: «Il patron Vavassori sta investendo molto e crede fortemente in un progetto che coinvolga il settore giovanile – hanno detto l’allenatore e il dirigente – speriamo che l’amministrazione faccia la sua parte fino in fondo e non lo lasci solo».
Dagli ambienti vicini all’amministrazione assicurano che il problema riguarda la bonifica dell’area che verrà ceduta alla Pro Patria in quanto su quei terreni insisteva la fonderia Tovaglieri e l’Arpa ha dovuto effettuare tutti le analisi del caso per capire che tipo di bonifica andava fatta. Le cose si starebbero sbloccando ma i tempi sono sempre ristretti per poter avere tutto pronto per il prossimo campionato.
La questione è stata sollevata anche dall’opposizione con il consigliere comunale del Pd Valerio Mariani che ha chiesto lumi con un’interrogazione proprio riguardo a questo problema: «Il problema è legato a questioni di comodato che interessano i comuni di Castellanza e Busto Arsizio – spiega Mariani – quanto tempo ci vuole perchè questi terreni vengano messi a disposizione della società? Quali garanzie intende dare l’amministrazione per chiudere la questione?»
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