Farioli-Librandi: “Un accordo tra gentiluomini per il bene di Busto”

In un comunicato congiunto sindaco e presidente di Unione Italiana confermano la chiusura della trattativa per evitare la sentenza del Tar sul ricorso presentato dal partito di Librandi. Arriverà un consulente di alto profilo

Lunedì scorso il sindaco Gigi Farioli e il segretario nazionale di Unione Italiana Gianfranco Librandi si sono incontrati e hanno formalizzato quello che un comunicato dell’ufficio stampa del sindaco definisce «un accordo tra gentiluomini che prende il nome di “Patto per lo sviluppo di una efficace azione amministrativa nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione di Busto Arsizio”». L’obiettivo di questo accordo, oltre ad evitare che il ricorso al Tar di Unione Italiana vada a buon fine,  è quello, più nobile nelle intenzioni, di dare concretezza alla volontà di collaborazione su cui si erano confrontati nei giorni scorsi sindaco e fondatore del partito. In merito ai contenuti del patto, il sindaco ha raccolto la piena fiducia e il supporto dalle forze politiche che lo sostengono, a cui ora sottoporrà il perfezionamento dello stesso. Al rientro dall’estero di Librandi sarà organizzata un’ apposita conferenza pubblica.

«Coerentemente con quanto detto già nei giorni scorsi, – afferma il sindaco Farioli – ho avuto modo di confrontarmi con persone serie che hanno confermato, da un lato, il loro convinto sostegno al programma amministrativo a suo tempo sottoscritto e il desiderio di contribuirvi, dall’altro, l’interesse rispetto ai temi della concreta diminuzione della pressione tributaria anche degli enti locali. In questa direzione, hanno immediatamente colto l’opportunità di inserirsi in maniera costruttiva in uno degli obiettivi strategici delle prossime annate. Sono convinto che, senza alterare alcun equilibrio politico e men che meno elettorale, l’Amministrazione di Busto, il sottoscritto e, in ultima analisi, l’intero consiglio comunale e la città potranno ancora una volta godere di maggiori risorse professionali ed economiche senza costi, cosa che credo non possa che essere apprezzata in un momento come questo».

«Finalmente è chiaro per tutti – sostiene Gianfranco Librandi (al centro nella foto a destra) – che parlare di ricatti era assolutamente fuori luogo. Come abbiamo sostenuto fin dall’inizio, il nostro intento era solo e solamente quello di offrire il nostro contributo alla vita amministrativa del Comune di Busto Arsizio, mettendo a disposizione un consulente di elevata professionalità che potesse consigliare e suggerire proposte all’amministrazione cittadina su temi importanti e delicati come la spending review o l’assetto delle partecipazioni del Comune, il tutto in modo assolutamente gratuito, a costo zero per la collettività. Il Sindaco Farioli, persona di grande concretezza e buon senso, ha capito fin dall’inizio quale era la nostra intenzione, qualcun altro – in buona o cattiva fede – ha fatto un po’ più fatica. I bustocchi – conclude Librandi – dovrebbero solo essere contenti della sottoscrizione di questo Patto, la Città potrà contare su una risorsa in più per ben gestire le sue risorse».

L’affondo finale di Farioli è nei confronti della stampa locale: «Contrariamente a quanto apparso impunemente e in modo assolutamente contrario a ogni deontologia giornalistica e comunicativa, né il sindaco, né l’amministrazione hanno ceduto poltrone ma acquisito a costo zero risorse preziose. Interessante infine la lettera aperta del presidente nazionale Librandi al sindaco di Parma Pizzarotti, in cui formula pari pari la proposta rivolta al sindaco Farioli. Ancora una volta Busto fa scuola?». La risposta è no, anche solo per il fatto che sul comune di Parma non pende un ricorso per l’annullamento delle elezioni da parte di un partito che ha preso 254 voti.

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Pubblicato il 15 Giugno 2012
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