Farioli taglia tre assessori: via Buzzi, Lista e Crespi

Gigi Farioli ha ritirato le deleghe ai tre assessori da tempo nel mirino: Gianni Buzzi alle opere pubbliche (Lega Nord), Luciano Lista ai Tempi della città e Patrimonio (Pdl) e Mario Crespi alla Cultura (Pdl). Da oggi la giunta del sindaco di Busto Arsizio sarà composta da 4 assessori e non più da 7. Un altro punto della cosiddetta "Rivoluzione di Ferragosto" annunciata da Farioli, dunque, può considerarsi completato insieme all’avvio del discorso sulla moneta complementare e del dibattito sulla scelta di aderire alla città metropolitana di Milano.

Quest’estate non molti avrebbero scommesso sull’applicazione del programma annunciato dal primo cittadino ma nel giro di due settimane dal suo rientro è riuscito a imporre il proprio volere sia sul coordinamento locale del suo partito, contrario al rimpasto, sia al livello provinciale dopo che Lara Comi aveva chiesto al sindaco un passo indietro sulla riduzione del numero degli assessori. Della squadra iniziale, dunque, restano il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giampiero Reguzzoni, Laura Mira Bonomi al Bilancio, Claudio Fantinati a sicurezza e viabilità, Ivo Azzimonti alle Politiche Sociali.

Nel documento con il quale definisce la nuova forma della giunta il sindaco annuncia che, una volta sistemata anche la questione della riorganizzazione di Agesp, potrebbe esserci spazio anche per un quinto assessore. La nuova giunta si è riunita informalmente ieri, martedì, per discutere la redistribuzione di alcune delle deleghe tolte