Velo Ok e Vista Red funzionano, ora attenti alle multe
Presentati i dati del periodo di sperimentazione: in molti hanno alzato il piede dall'acceleratore e le velocità medie sono diminuite sensibilmente. Nonostante tutto c'è chi persevera ma da adesso partiranno le sanzioni
Sono ben 517 le infrazioni rilevate dai 4 Vista Red posizionati a metà giugno in alcuni incroci di Busto, in soli tre mesi e mezzo. Sono invece, 1586 le infrazioni giornaliere registrate dalle auto che sono transitate davanti ai Velo Ok di via Quintino Sella, 2199 quelle registrate dalle colonnine arancioni di via Boccaccio, 3081 quelle giornaliere in via Magenta e "solo" 193 quelle in via Piombina. I primi dati presentati dall’assessore alla viabilità Claudio Fantinati danno un quadro per un verso allarmante, vedendo il numero di potenziali multe che si potrebbero comminare ogni giorno sulle strade dove sono stati posizionati i nuovi strumenti per la rilevazione della velocità, ma dall’altro anche rassicurante perchè i bustocchi stanno alzando comunque il piede dall’acceleratore.
I dati, infatti, dicono anche che da quando sono stati installati i rilevatori la velocità media e i passaggi col rosso sono drasticamente diminuiti. In alcuni casi, come quello di via Boccaccio, la velocità media dei veicoli che passano giornalmente è diminuita da una media di 60,2 km/h ad un più ragionevole 42,6 km/h; in via Magenta la velocità è diminuita ancora di più passando da 66 km/h di media a 48 km/h. «Segno che i velo ok e i vista red sono un buon deterrente per gli automobilisti dal piede pesante – commenta l’assessore – e che da adesso in poi questi mezzi entreranno in funzione con le pattuglie posizionate ad indicarne il funzionamento». Di tutte le multe elencate nelle righe precedenti, infatti, nessuna verrà recapitata ma da adesso in poi non sarà più così. L’assessore ci tiene a ripetere che «non si tratta di un nuovo modo per fare cassa ma di cambiare le abitudini di guida dei cittadini». I risultati ci sono a conferma che il metodo sta funzionando, dunque da adesso in poi servirà ancora più prudenza di prima per evitare inutili salassi.
Certamente i casi di Schumacher cittadini non sono mancati e dai dati emerge che, nonostante i vista red ancora molti bruciano il semaforo rosso in pieno e almeno 7 persone tra il 12 e il 17 settembre (erano 149 a marzo) di quest’anno sono passati a più di 110 all’ora davanti alle colonnine in via Magenta ma, se tra il 9 e il 14 marzo erano 46 mila gli automobilisti a superare il limite dei 50 orari a settembre sono scesi a poco più di 23 mila. Un dato che, da solo, racconta molto sul condizionamento dei rilevatori di infrazione.
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