Esperimenti in università: arriva il via libera per l’allevamento di topi

Le bocche in università sono cucite, in comune nessuno ne sa molto e in pochi hanno voglia di parlarne. Fatto sta che nelle prossime settimane i laboratori di Busto Arsizio dell’università Insubria attraverseranno una piccola rivoluzione: verrà inaugurato un allevamento interno per topi e ratti. Se infatti fino ad oggi le cavie utilizzate per svolgere gli esperimenti nei laboratori universitari venivano acquistate da allevamenti esterni, ora è arrivato il nulla osta per allevare gli animali direttamente all’interno della struttura di via Manara. Topi e ratti, dunque, dal momento in cui l’impianto entrerà in funzione nasceranno, cresceranno e moriranno all’interno dei laboratori dell’università a Busto Arsizio.

La richiesta da parte dell’università risale allo scorso novembre a seguito dell’autorizzazione rilasciata da parte del ministero della salute e ai sopralluoghi delle autorità competenti ed è stata accettata nei giorni scorsi anche dall’amminitrazione comunale. «Un atto dovuto, abbiamo semplicemente recepito le indicazioni degli altri enti», spiegano dagli uffici di Palazzo Gilardoni assicurando che «non è nelle facoltà del comune di opporsi alla decisione». Le associazioni contro la vivisezione, LAV in primis, annunciano battaglia sostenendo che «l’amministrazione avrebbe potuto fermare il progetto» e che non c’è nessun automatismo in questa vicenda.
Trovare maggiori dettagli sull’allevamento risulta però molto difficile. «Non sono autorizzata a fornire questo genere di informazioni», spiega la dottoressa indicata dalla documentazione come "responsabile dell’assistenza agli animali" assicurando tuttavia che «nei laboratori lavoriamo in assoluta regolarità».