«Quei riti satanici che li facevano sentire invincibili»

Parla Massimino Magni, uscito dalla setta poco dopo la scomparsa di Fabio Tollis e Chiara Marino ed ex fidanzato della sorella di Nicola Sapone

Fissavano delle candele, seduti in cerchio in fabbriche abbandonate dell’hinterland milanese. L’obiettivo era quello di acquisire la forza, non importa per venerare chi o fare che cosa. Questo uno dei particolari sui riti delle Bestie di satana emersi nel corso dell’udienza odierna del processo. Questa mattina al Tribunale di Busto ha testimoniato Massimino Magni, ritenuto dal Tribunale dei Minori (lo era al momento dei fatti contestati dalla corte) di Milano non colpevole e sentito come persona informata dei fatti. Al vaglio dei giudici la rete di rapporti che coesisteva tra gli appartenenti alla setta. Magni ha riferito di non aver mai preso parte a veri e propri riti satanici, semmai solo qualche "fenomeno" strano, come quando mario maccione andava in "trance", gonfiandosi ed emettendosi suoni "simili a quelli dei cantanti black metal". Particolari che arricchiscono il sottobosco di relazioni che riguardava gli adepti della setta, che interpretavano il satanismo «come stile di vita, un fatto che li faceva sentire invincibili», come affermato dallo stesso Magni nel corso dell’udienza di oggi. Magni era allora sedicenne, ed entrò nella setta nel 1997 tramite Mario Maccione, suo amico. Dalla setta Massimino uscì nella primavera del 1998, quando di Fabio Tollis e Chiara Marino non si avevano più notizie oramai da mesi. Non subì minacce o persecuzioni di alcun genere, anche se per un certo periodo membri del gruppo vennero a cercarlo ancora per mantenere un minimo di contatti; e spesso gli veniva chiesto cosa pensasse della sparizone di Fabio e Chiara, forse per sincerarsi che non avesse capito "troppo". Magni era legato sentimentalmente a Margherita, sorella di Nicola Sapone, che pare non gradisse affatto la relazione. In più ha confermato che nel gruppo avvertiva dell’astio verso Chiara Marino.

Sono state ascoltate anche alcune giovani donne, tra cui C. G., ex fidanzata di Nicola Sapone, ed un’altra ex fidanzata di Maccione, senza portare particolari novità, oltre a Lara B., amica di Fabio Tollis, che ha raccontato del capodanno 1998 all’Acquatica di Milano, con l’incendio dell’automobile su cui Fabio e Chiara si erano appartati, causato da un petardo messo nel serbatoio. Lara aveva anche dichiarato, in deposizione di fronte ai magistrati, che Fabio le aveva detto di aderire al satanismo, e che agli adepti era proibito amare ed avere una ragazza. Questa regola sarebbe stata imposta da Paolo "Ozzy" Leoni, che avrebbe costretto i membri della setta a lasciare le rispettive fidanzate. È stato quindi il turno di una donna gallaratese testimone dell’incidente in cui si tolese la vita Andrea Bontade la notte del 21 settembre 1998. "La sua auto prese la rotonda come un trampolino di lancio e andò a schiantarsi contro la casa di fronte, mentre guardavo pietrificata. Non ho osato avvicinarmi ai resti della macchina, ho chiamato i soccorsi da dentro la mia automobile".

Importantissima la testimonianza di Carlo Belli, membro della band "Mystical fusion" i cui componenti hanno avuto contatti con le Bestie di Satana nel 1996, condividendo interessi musicali. Il Belli ha affermato di aver notato a distanza di pochi mesi – la durata di un’estate – un vero e proprio cambiamento nei ruoli gerarchici all’interno della setta. In particolare quello che ha costituito un reale elemento di novità è stata la figura di Paolo Leoni. "Ozzy" era stato difatti in grado, secondo la testimonianza del Belli, di accentrare su di sè un ruolo di vero leader all’interno del gruppo.

Infine ha testimoniato Savino Marino, padre di Chiara. "Mia figlia era cambiata dopo aver conosciuto Paolo Leoni. Per ritrovarla dopo la sua scomparsa mi sono rovinato, economicamente e nella salute, l’abbiamo cercata anche a Genova (dove si pensava che Fabio e Chiara potessero essere fuggiti insieme, ndr). Una dozzina di ragazzi sono venuti anche a casa mia un mesetto dopo, sfottevano pure, ma ho capito solo dopo quanto. Ora so solo che ho perso mia figlia e non ho pace: in quel periodo ho perso anche il lavoro, e ancora oggi vado avanti a psicofarmaci". Gli avvocati della difesa hanno cercato di sollevare qualche dubbio su problemi di famiglia tra i Marino, ma il testimone si è difeso con forza. "Maccione mi ha calunniato, non è vero che in famiglia c’erano problemi o che ero un cattivo padre. Ho fatto di tutto per le mie figlie, le ho fatte studiare. L’ultima volta che sentito Chiara mi ha detto al telefono: dì alla mamma di non fare da mangiare per me, sto fuori con Ozzy e gli altri. Sette anni dopo ho rivisto solo le sue ossa".

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Pubblicato il 04 Ottobre 2005
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