Croci rovesciate e ferri roventi, il marchio delle Bestie di satana

Importantissima la testimonianza di Carlo Belli di fronte alla Corte d'Assise di Busto Arsizio: "Confermato il carattere associativo del reato" secondo l'ex procuratore Pizzi

Quattro mesi. Tanto è bastato a Carlo Belli e ai suoi amici della band "Mystical Fusion" per capire di avere a che fare con genete che non gli piaceva nemmeno un po’, e che inclinava sempre più verso il satanismo. Belli ha testimoniato oggi al processo in corso di fronte alla Corte d’Assise di Busto Arsizio per i delitti delle Bestie di satana, e la sua deposizione si è rivelata di importanza forse cruciale, sorprendendo per la sua chiarezza la stessa pubblica accusa. "Notevole la qualità e la chiarezza espositiva di questo testimone" ha osservato il pm Antonio Pizzi uscendo dall’aula. "Si conferma grazie a lui quanto sostenevamo, cioè che esisteva anche un reato di tipo associativo, una setta con una scala gerarchica capeggiata dal Leoni".

Presentato come testimone delle parti civili (in questo caso dal legale della famiglia Tollis), Carlo ha esposto la trasformazione di quello che era un gruppo di amici unito dalla comune passione per il metal in una setta satanica, avvenuta nell’estate del ’96. "Ho conosciuto FabioTollis ed i suoi "amici" nel maggio del ’96. Già allora il gruppo comprendeva Leoni, Zampollo, Monterosso ed altri. A me Fabio sembrava un ragazzo fondamentalmente buono e gentile, col passare delle settimane mi parve strano che si accompagnasse con gente del genere. Forse era stato sviato, del resto era così giovane (all’epoca appena quattordicenne, ndr) e anch’io non avevo ancora diciott’anni". Carlo guidava i Mystical Fusion, tra i quali suonavano anche Aldo Bernuzzi (testimone la settimana scorsa) e Alessandro Stranieri, entrambi brutalmente aggrediti da membri delle Bestie di satana.

"Ero stato in vacanza quasi due mesi
quell’estate, quando tornai Paolo Leoni, che tutti chiamavano sempre e solo "Ozzy", stava trasformando quel gruppo
di amici adolescenti in una setta satanica – anche Fabio Tollis era stato "iniziato" a suon di morsi
e sigarette spente addosso. Tutti temevano "Ozzy" e gli
portavano il massimo rispetto, senza mai contraddirlo. In seguito seppi
che aveva aggredito e picchiato anche la sua ragazza, Serena. Quando lasciammo la compagnia, Fabio Tollis fu
l’unico, dopo, a salutarci sempre, senza far finta di non conoscerci.
Mi era simpatico, Fabio, e fui tra gli ultimi a vederlo vivo, la sera del 17 gennaio ’98, vicino al Midnight". Sia Bernuzzi che Stranieri, cpagni di band di Belli, furono aggrediti apparentemente senza motivo. Stranieri fu picchiato e marchiato a fuoco con una lametta arroventata per disegnargli una croce rovesciata su un braccio ("la sua ferita ci mise mesi a guarire" racconta Belli), e in settembre a Bernuzzi fiurono spente addosso sigarette: a quel punto i Mystical Fusion decisero di abbandonare quella compagnia violenta. Quando Bernuzzi fu aggredito, Maccione si avvicinò a Carlo Belli, che era presente, e gli disse in tono minaccioso: "Ora anche tu devi obbedienza. Se ti diciamo di fare del male ai tuoi genitori e alla tua ragazza lo devi fare, devi essere senza pietà, come noi. E se non lo farai, ricorda che chi sbaglia paga, chi tradisce muore".

Questo era l’ossessivo motto della setta, ripetuto da "Ozzy" e da tutti anche per giustificare l’aggressione a Bernuzzi; ma anche "siamo tutti attori", a ricordare che bisognava costantemente mentire e dissimulare. "Nell’ultimo periodo "Ozzy" aveva preteso che il gruppo si dividesse in due" racconta Belli. "Da una parte gli altri, soggiogati da lui; dall’altra io, Aldo Bernuzzi, Fabio Tollis e Chiara Marino, quelli di cui non si fidava". Quello che è difficile da capire è perchè Chiara, completamente plagiata da "Ozzy", fosse stata messa da parte. Forse perchè, come unica donna rimasta nella compagnia dopo che il capo aveva ordinato di abbandonare qualsiasi legame sentimentale, poneva a rischio la "regola" del rifiuto dell’amore. Un ultimo, inquietante episodio, avvenne quando "Ozzy" un giorno passò una sigaretta a tutti i membri del gruppo in cerchio perchè ne fumassero. "Io, che non fumo" racconta Carlo, "la passai al mio vicino, poi mi fu detto che Leoni si era offeso. Mi venne vicino, apparentemente in stato di trance, e sotto i miei occhi, lentamente e deliberatamente, arroventò una croce rovesciata che portava al collo, quindi si bruciò un polso con quella, senza apparente segno di sofferenza. Credo fosse un’imitazione dei Deicide, uno dei loro gruppi preferiti, i cui musicisti si sono incisi a fuoco simboli satanici sulla pelle. Pensai che erano fuori di testa, ma non li ritenevo capaci di arrivare ad uccidere, questo no. Dopo averli lasciati noi dei Mystical fusion, che abbiamo sempre rigettato il satanismo, abbiamo scritto un’invettiva contro il cosiddetto Circus of satan fashion (le Bestie di satana e chiunque si facesse conquistare dalla "moda" del satanismo, ndr) e contro "Ozzy" all’interno dei testi del nostro album di canzoni".

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Pubblicato il 04 Ottobre 2005
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