Aumento delle tasse in città, critiche bipartisan
Strada in salita per il nuovo regolamento sulle tasse comunali. Dure critiche dal PD: «Colpite chi non ha un lavoro». E anche nella maggioranza ci sono molti mal di pancia. Ma gli spazi di manovra sono strettissimi
Si preannuncia una seduta di fuoco per il consiglio comunale che martedì 9 settembre dovrà approvare la nuova impostazione della tassazione in città. Com’è ormai noto, la proposta che ha avanzato l’amministrazione è quella di un sostanziale aumento del livello di tassazione ma sono tante le voci critiche.
Il PD, per bocca di Valerio Mariani, contesta l’intera impostazione del nuovo regime fiscale. «Avete deciso di mantenere l’addizionale Irpef invariata -ha spiegato in commissione Mariani- e questa è una vostra precisa scelta politica». Il consigliere democratico si riferisce al fatto che «aumentando le tasse sulla casa si vanno a colpire anche tutti quelli che non hanno un lavoro ma, fortunatamente, hanno un’abitazione». Mariani si dice sicuro che «chi oggi ha un lavoro sarebbe stato pronto ad un piccolo aumento dell’Irpef per aiutare chi si trova molto in difficoltà». E anche se il sindaco Gigi Farioli spiega di «aver fatto un’analisi costi benefici di questa impostazione» Mariani non si convince: «Questi calcoli sembrano molto ragionieristici, la politica è un’altra cosa».
Ma anche tra le fila della maggioranza c’è qualche mal di pancia. E’ il leghista Max Rogora ha sferrare le bordate più dure alla sua amministrazione. Rogora si riferisce in particolare all’impostazione della Tari, la nuova tassa sui rifiuti. «Vanno rimodulate un po’ tutte le aliquote perchè ci sono numerose incongruenze» chiede il consigliere. La nuova tassazione sui rifiuti, che porterà nelle casse circa 12 milioni di euro, si basa infatti sulla stima del potenziale di produzione di rifiuti di ogni singola casa, negozio o ufficio. Rogora, tabelle alla mano, spiega: «Mc donald’s paga 4,72 euro al metro quadro annuo mentre un ambulante dell’ortofrutta del mercato che lavora un solo giorno alla settimana ne 6,11».
E nonostante dubbi e perplessità, il nuovo regolamento dovrà essere per forza approvato il 9 settembre. Scade infatti il 10 il termine ultimo per la presentazione delle aliquote per le tasse comunali e se Palazzo Gilardoni non presenterà le sue saranno imposte quelle del ministero.
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