I “magnifici” dieci del sindaco Farioli
Novità e conferme si alternano nel nuovo organismo di governo della città, definito solo dopo serratissime trattative proseguite fino all'ultimo
Alla fine non ce l’ha fatta e gli otto assessori promessi sono diventati dieci. Il "sindaco-direttore d’orchestra" Gigi Farioli ha dato un taglio alle prove degli orchestrali, ancora impegnati a disputarsi gli strumenti più pregiati: ora si suona. Questa mattina il primo cittadino ha convocato la stampa a Villa Ottolini-Tosi per presentare la nuova Giunta comunale, ponendo un termine alle illazioni e alle continue trattative che hanno caratterizzato la formazione del governo della città. Ancora ieri sera si discuteva animatamente presso al sede di Forza Italia, e gli ultimi dettagli sono stati letteralmente sistemati al volo. Eppure Farioli già da qualche giorno appariva otttimista e sicuro di avere in pugno la situazione: «La Giunta? È già fatta» ripeteva ai giornalisti in cerca di notizie, salvo tutelare il segreto "tombale" sui nomi.
Ed ecco la squadra che affiancherà il nuovo sindaco. Farioli terrà per sè le deleghe a patrimonio comunale, urbanistica generale e centri storici. Vicesindaco sarà Giampiero Reguzzoni (Lega Nord), che si occuperà di territorio e politica della casa. Assessore al Bilancio e agli Affari legali sarà Alberto Cattaneo di AN; i lavori pubblici saranno affidati all’altro leghista Franco Girola, mentre un terzo esponente del Carroccio, Ivo Azimonti, il più giovane della Giunta, avrà le deleghe a sport e partecipazione democratica. Sicurezza e Protezione civile saranno affidati a Luciano Lista (An), il personale a Giuseppe Zingale (Udc), mentre Claudio Fantinati (FI) si occuperà di cultura, educazione, sussidiarietà e problematiche giovanili. Il suo collega di partito Alberto Armiraglio sarà assessore all’Ambiente. I servizi sociali, le politiche della famiglia e per le nuove povertà spetteranno all’altro forzista Luigi Chierichetti, mentre la vera novità sarà l’assessorato alla salute, alla riorganizzazione sanitaria locale e all’innovazione, affidato ad Angelo Carenzi, "tecnico" ( è stato direttore dell’ospedale) senza partito. Dieci assessorati, dunque, più degli otto promessi solo poco tempo fa, e segno di trattative davvero difficile per rispettare da un lato la necessità di dare spazi a tutte le componenti della CdL, dall’altro gli equilibri interni di Forza Italia.
Le conferme sono Reguzzoni, Fantinati, Armiraglio e Chierichetti, già presenti nella Giunta Rosa; gli altri esponenti della Giunta Farioli sono "new entries" di varia esperienza politica, con Lista e Azimonti in quota giovani, e l’esperienza pregressa,ad esempio, di un Carenzi, che fu in un passato non troppo lontano segretario della DC bustese.
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