Campus di Beata Giuliana, il consiglio comunale approva la convenzione

Il voto al termine di una serata di discussioni, con l'astensione dell'Ulivo e dell'ex sindaco Rosa

Il Consiglio comunale, riunito venerdì sera a Palazzo Gilardoni, ha approvato la convenzione tra la Provincia di Varese e il Comune di Busto Arsizio. Il documento dovrebbe portare in città una pioggia di non meno di 38 milioni di euro (non 44, come inizialmente si era detto) per una serie di opere che culmineranno nel nuovo polo scolastico e sportivo ("Parco dello studio e "Parco dello sport") di Beata Giuliana. Questo dovrà rispondere a moderni criteri di "sviluppo sostenibile" e di impiego di energie rinnovabili. Sotto lo sguardo del presidente della Provincia, il bustocco Marco Reguzzoni, l’unanimità auspicata dal sindaco Farioli alla fine non si è avuta. Ma Reguzzoni non era il solo ad assistere con vivo interesse alla seduta; insieme a lui riempivano la sala i ragazzi di Comunità Giovanile, che grazie alla convenzione potranno trovare in futuro nuovi spazi nell’attuale sede di piazza Trento e Trieste del Liceo Artistico, e alcuni rappresentanti di realtà sportive cittadine.

Il documento proposto da Villa Recalcati era infatti concepito in modo tale da accontentare vari attori – e con offerte… che non si potevano rifiutare (in senso buono, ndr). Non uno dei consiglieri, difatti, nonostante polemiche anche aspre, ha osato votare contro una simile cornucopia di denaro e progetti destinati a Busto. Resta tuttavia la prospettiva di una colata di cemento in prossimità di un’area oggetto in questo periodo di intenso sviluppo edilizio, il che renderà ancora più caotica la zona Sempione-Beata Giuliana-superstrada Malpensa. Il tutto con la spada di Damocle dell’acquisizione di vari terreni da completare prima di dare il via ai lavori.

Una prima convenzione relativa ai lavori stradali da effettuare sul Sempione è stata votata all’unanimità. La convenzione vera e propria che riguardava il cosiddetto "campus" scolastico e tutta una serie di interventi e competenze divise fra Comune e Provincia ha visto una lunga introduzione del sindaco Farioli, che non ha dissipato le perplessità espresse su molti punti da vari consiglieri.

L’impatto ambientale e viabilistico, su cui ancora non vi sono studi, veniva citato da Porfidio (La Voce della Città); Alberto Grandi (Ulivo) accusava la Giunta di non conoscere il significato della parola "urbanistica", rilevando come «l’intervento più importante dei prossimi vent’anni sul tessuto urbano farà scempio di Beata Giuliana», e come la convenzione, di cui si parla da tre anni, piombi sul tavolo dei consiglieri a tre mesi dalle elezioni provinciali per un’approvazione quantomeno frettolosa. «A che serve il Piano di Governo del Territorio, se avete già deciso tutto voi?» tuonava Grandi, rimarcando che «non si deve più consumare un fazzoletto di verde residuo, ma solo costruire su aree già sfruttate». Erica D’Adda (Ulivo) fustigava la futura cessione dello stabile di piazza Trento e Trieste in uso a Comunità Giovanile, mentre Corrado (PRC), richiamava la questione della copertura finanziaria e del rischio di creare "cattedrali nel deserto" con i nuovi impianti sportivi: questi, ribatteva Bottini (Forza Italia), saranno a beneficio non solo di Busto, ma di tutto l’Alto Milanese che ne è carente.

E ancora: Berteotti (Ulivo) chiedeva di dare spazio anche alla pallamano, che richiede modeste modifiche ai campi previsti, fra gli sport praticabili nel campus, mentre Ruggiero (Ulivo) rilevava i problemi di bilancio che potrebbero insorgere un domani per le spese comunque considerevoli da sostenere e le manutenzioni dei nuovi impianti sportivi. Al voto conclusivo Cislaghi (L’altra Città) e Corrado (citando gli spazi destinati alla socialità giovanile, che aveva a lungo richiesto) votavano a favore insieme alla maggioranza, mentre il resto dell’opposizione – incluso l’ex sindaco Rosa – si asteneva. Al "rompete le righe", in parecchi avevano da brindare; che poi per i cittadini il gioco valga la candela, è tutto da vedere.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2007
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