In manette pregiudicato appartenente al clan “Limelli Vangone”

L'uomo, latitante da due mesi, è stato arrestato dai carabinieri di Castellammare di Stabia; ora si trova nel carcere di Busto Arsizio

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, nell’ambito dell’operazione convenzionalmete denominata “No trash”, hanno arrestato stamattina a Olgiate Olona Franco Gilberto Panella, 23enne pregiudicato figlio del più noto Nunzio Panella, camorrista affiliato al clan "Limelli Vangone". L’uomo è gravemente indiziato insieme ad altre persone dei reati di tentata estorsione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, incendio e sequestro di persona, crimini che sarebbero stati perpetrati nel novembre del 2006 ai danni di una ditta per lo smaltimento di rifiuti con sede legale a Scafati, con l’aggravante di aver usato la forza di intimidazione che gli veniva dall’appartenenza al clan "Limelli Vangone".

L’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto, emessa dal g.i.p. di Napoli, è motivata da un pericolo accertato di reiterazione dei reati, e di fuga da parte di Panella, che il 19 dicembre scorso sfuggì al fermo di indiziato disposto dalla procura antimafia partenopea, sulla base di indagini condotte dalla stazione dell’Arma di sant’Antonio Abate. Tutti gli altri sette complici erano stati invece arrestati, e per sei di loro era seguita un’ordinanza di custodia cautelare.

Franco Gilberto Panella  era uno dei “bravi ragazzi” dei quali il clan voleva imporre l’assunzione all’impresa vittima: una richiesta estorsiva che era seguita all’incendio doloso a scopo intimidatorio di due automezzi per la raccolta di rifiuti della ditta, che non si era limitata alla sola pretesa di denaro. Con l’arresto di venerdì anche il Panella – dopo una irreperibilità di circa due mesi, durante i quali l’Arma di sant’Antonio Abate è stata incessantemente sulle sue tracce – è stato assicurato alla giustizia. Al momento della cattura si trovava in un appartamento di Olgiate Olona (va), nel quale aveva trovato rifugio e dal quale è stato condotto nel carcere di Busto Arsizio.

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Pubblicato il 24 Febbraio 2007
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