Ampliamento del Liceo Artistico, partono i lavori

Sono partiti oggi, con il primo colpo di pala meccanica dato simbolicamente dal presidente della Provincia Marco Reguzzoni, i lavori per il nuovo edificio del Liceo Artistico Candiani in via Manara. I lavori, di competenza della Provincia come per tutta l’edilizia scolastica, si svolgeranno in due fasi, come esposto dall’assessore provinciale alla pubblica istruzione Graziella Giacòn. Dopo la demolizione di un vecchio fabbricato esistente, intrapresa a partire da oggi, e la completa messa a norma dell’adiacente stabile affacciato su via Manara attualmente occupato dall’istituto, da fine anno potranno partire i lavori veri e propri di costruzione del nuovo edificio, il cui completamento è previsto per la fine del 2009. La zona immediatamente a nord del fabbricato in via di demolizione potrebbe essere impiegata per ampliare i giardini di via Foscolo e creare una vasta fascia verde, ma la cosa è ancora allo stadio di semplice idea.

Al progetto del nuovo edficio (nella foto) il Liceo artistico stesso ha contribuito in modo fondamentale, inviando alla Provincia le proprie proposte e facendo presenti le proprie necessità. «Abbiamo lavorato per anni per giungere a questo giorno» ha dichiarato il preside Andrea Monteduro, «abbiamo lavorato per essere degni di questa nuova sede». Le scuole di Busto e Valle Olona, ha ricordato il preside, firmeranno a breve un protocollo di coordinamento utile a stringere ulteriormente i rapporti,e che si inquadra in quella volontà di agire concordemente che sta contagiando un po’ tutto il basso Varesotto. Di «giornata storica» non esitava a parlare il sindaco Gigi Farioli, riferendosi anche alla precedente firma del protocollo d’intesa Provincia-Comuni per la B.A. Film Commission.

Reguzzoni, orgoglioso, ha dichiarato che la nuova costruzione sarà «la più bella scuola della provincia» (provocando qualche boato di bonario scetticismo fra gli studenti). I numeri sono importanti: 9000 metri quadri – «tre volte la sede di Piazza Trento e Trieste» – tre piani, ventinove aule, un’aula magna, un piano interrato con palestra e autorimesse e, giustamente, una galleria d’arte: il tutto per cinque milioni di euro investiti da Villa Recalcati. Quanto alla succursale di Piazza Trento e Trieste, resterà a disposizione degli studenti e dell’arte, ripete il presidente Reguzzoni. «Ci sarà una Fondazione per gestirla in cui siederanno di diritto il vostro preside e vostri rappresentanti studenteschi; già domani in Provincia si dovrebbe decidere in merito».