Chi era Giovanni Blini
Provincia e Comune intendono intitolare ad uno dei fondatori di Comunità Giovanile il futuro centro socio-culturale per giovani di piazza Trento e Trieste
Rieviamo e pubblichiamo una breve biografia di Giovanni Blini, gentilmente inviataci dal consigliere comunale di An Checco Lattuada.
Giovanni Blini nasce a Busto Arsizio il 27 febbraio 1966.
Frequenta le scuole elementari e medie a Lonate Pozzolo e fin da piccolo si distingue nel gioco del tennistavolo raggiungendo traguardi importanti diventando, tra l’altro, campione italiano ai giochi della gioventù di Bari nel 1978.
Frequenta successivamente il liceo scientifico a Gallarate, sin dai primi anni delle scuole superiori si distingue per le doti di altruismo, generosità, spirito di gruppo e organizzazione.
Si iscrive poi all’università Bocconi con il proposito di iscriversi di voler entrare nel mondo del lavoro come manager di una grossa multinazionale, proposito che sarà successivamente smentito, tant’è vero che quando morirà stava ultimando la tesi di laurea intitolata “Il marketing in un settore di servizi di interesse giovanile: il caso di un centro di aggregazione giovanile”.
Infatti negli ultimi anni Giovanni si è molto impegnato nel mondo dell’aggregazione giovanile.
Numerosissime le iniziative tra cui manifestazioni di sensibilizzazione contro la droga in collaborazione con Vincenzo Muccioli che sarà ospite a Busto Arsizio, iniziative di solidarietà a supporto della comunità fondata da don Isidoro Meschi, raccolta di aiuti in favore delle popolazioni rumene e infine la fondazione del centro di aggregazione giovanile, Comunità Giovanile. Il centro da lui fondato riscuote un immediato successo e attraverso iniziative di solidarietà studentesca (ripetizioni gratuite, corsi per maturandi) dibattiti, feste e attività sportive, si radica fortemente nel tessuto studentesco e giovanile di Busto e dei paesi limitrofi
Giovanni morirà in un incidente stradale il 1 ottobre 1990, mentre rientrava su di un camper, da una festa giovanile in Sicilia dove si era recato con alcuni amici per illustrare come relatore l’esperienza del centro di aggregazione di Busto Arsizio.
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