Accordo Comune-Rsu, previste nuove assunzioni

L'impegno nero su bianco del Comune: 800.000 euro per nuove assunzioni nel 2007-2008. Salvo il servizio del centro estivo per bambini, spiragli di speranza per i precari

Si è svolta nella mattinata presso la sala conferenze del Museo del Tessile l’assemblea generale dei dipendenti comunali, in cui i rappresentanti sindacali hanno comunicato i termini dell’accordo raggiunto con l’amministrazione. Venerdì dunque niente sciopero: e se non sono mancate domande e richieste di precisazioni rivolte agli esponenti della RSU, l’accordo soddisfa le richieste principali che si portavano avanti da tempo. «Due mesi di stallo totale nelle trattative, poi quando la parte politica è intervenuta, con il sindaco Farioli e l’assessore al personale Zingale, in due sedute abbiamo chiuso la questione» sottolinea Angiolino Liguori di Csa-Fadel, che con Fiorella Barbante (Cgil), Fausto Sartorato e Rosa Sculco (SdL) ha esposto i contenuti dell’accordo ai dipendenti che gremivano la sala.

L’amministrazione comunale ha dovuto innestare la retromarcia sulla questione dei benefit per il servizio volontario del centro estivo per bambini: le educatrici e tutto il personale coinvolto riceveranno la medesima paga e i medesimi sei giorni di vacanza già concessi in passato. L’impegno è di giungere entro la fine dell’estate a definire un nuovo accordo complessivo sui servizi educativi, per porre rimedio ai problemi attuali. Per quanto riguarda il versante precari, l’amministrazione si è impegnata per iscritto, nero su bianco, ad "effettuare sin dal 2007 nuove assunzioni di eprsonale per una spesa a regime, a partire dall’anno 2008, di 800.000 euro". Inoltre sonos tate confermate le graduatorie esistenti, aproprio a tutela dell’anzianità di servizio del personale precario. Per il resto, si conferma l’entità del fondo incentivante del personale già stanziato nel 2006 . «A questo punto, anche per i precari, la stabilizzazione diventa fattibile, purchè ci sia una forte volontà in tal senso da parte dell’amministrazione» concludono i sindacalisti.

 Liquidata (per ora) la questione, Palazzo Gilardoni, salvatosi in corner dall’assalto dei suoi dipendenti, rimugina cosa fare di un consistente surplus di bilancio che rifiuta con veemenza di chiamare "tesoretto", termine ormai indissolubilmente legato al concetto di spennamento del contribuente. Restano all’ordine del giorno le questioni del rimpasto di Giunta – con voci di un possibile "taglio" da dieci a nove assessori, ipotesi che vede la contrarietà della Lega – e dell’incompatibilità della doppia carica di Farioli come sindaco e consigliere regionale supplente.

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Pubblicato il 28 Giugno 2007
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