Mizar, colloqui in vista per gli ex dipendenti
Lunedì si firma l'accordo. Incontro positivo anche per le lavoratrici di Sanitas
Dopo più di un anno, per gli ex dipendenti della Mizar sono arrivate buone notizie. E non solo per loro. L’Amministrazione Comunale si è messa in moto anche per le lavoratrici della ditta di pulizie Sanitas.
È infatti di questi due argomenti che si è discusso nella doppia riunione che ha visto confrontarsi il sindaco Gigi Farioli e l’assessore al Bilancio Alberto Cattaneo da un lato e i sindacati dall’altro. E quello che ne è uscito è stato, a detta di entrambe le parti, un incontro positivo che ha portato risultati concreti. A partire dalla Mizar e dai 64 ex lavoratori oggi cassaintegrati a 700 euro al mese. Per loro, dal 21 agosto, partiranno i colloqui con varie aziende del territorio, prima fra tutte Agesp. Il progetto, primo esempio di questo genere in provincia come sottolinea Farioli, prevede di partire prima con i colloqui per le categorie protette per poi arrivare a tutti gli altri. «L’accordo sarà finalmente siglato lunedì 13 agosto – spiega Fausto Sartorato, segretario provinciale Sdl (Sindacato dei lavoratori) –. Speriamo che non siano solo belle parole, ma un inizio per risolvere altre situazioni in futuro». Anche Antonio Ferrari, segretario provinciale dell’Associazione lavoratori Cobas, sottolinea l’importanza di questo primo accordo, novità per il territorio. «Questa soluzione – spiega – non deve restare circoscritta ad Agesp, ma allargarsi anche ad altre aziende del territorio. Questo, sia dal punto di vista delle imprese che assumono, ma anche di aziende in difficoltà da uno o due anni».
Problemi diversi invece per la Sanitas, la società che ha ottenuto l’ appalto per le pulizie di vari edifici pubblici fra cui il tribunale e il comune stesso. Tempo fa Ferrari aveva denunciato presunte irregolarità. Dopo un’ispezione scattata a inizio estate a seguito di una denuncia all’Inps e all’Ispettorato del Lavoro, sono emerse delle anomalie nella gestione della società che ha sede a Napoli. «La situazione era ed è ancora a dir poco preoccupante – chiarisce Ferrari, che valuta positivamente l’incontro di ieri con Cattaneo -. Prima dell’ispezione c’erano lavoratrici pagate in nero e altre che lavoravano a tempo pieno, ma erano pagate come per un part time. Dopo l’ispezione, questo problema resta: ci sono lavoratrici che prendono poco più di 300 euro per un lavoro full time». Ieri quindi le parti sono entrate nel merito del problema e i sindacati hanno presentato il verbale del 12 luglio degli ispettori. L’assessore Cattaneo ha già richiesto all’Inps il verbale complessivo e ancora ieri mattina ha inviato un sollecito. L’impegno da parte dell’amministrazione è di, una volta entrati in possesso del verbale Inps e fatte le valutazioni legali del caso, intervenire immediatamente e risolvere la situazione entro settembre.
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