Il capogruppo di An indagato: “Conosco gli attivisti, sono persone tranquille”

C’è anche un consigliere comunale di Busto Arsizio fra le persone coinvolte a vario titolo nell’operazione condotta dalla Digos e della Procura di Varese a carico del movimento dei lavoratori nazionalista e socialista dei lavoratori, partito di stampo neonazista che aveva corso in vari piccoli Comuni insubrici nella tornata elettorale amministrativa del 2006. Si tratta di Francesco Lattuada (foto), capogruppo di AN a Palazzo Gilardoni. Questa mattina anche la sua casa di Cairate ha ricevuto la visita della polizia. Contattato, Lattuada conferma quanto sopra. «Ho conosciuto alcuni esponenti di questo movimento» ci dice, «ho avuto qualche contatto in passato, su loro richiesta. La sigla era chiaramente folcloristica» minimizza, «ma ero incuriosito. Ho incontrato persone tranquille, un movimento diverso da come viene descritto».

Perquisita in mattinata anche la sede di Comunità Giovanile. Il presidente dell’associazione Stefano Gussoni si attiene alla linea difensiva: «La perquisizione, che non mi risulta aver portato ad alcun sequestro di materiali, è avvenuta in quanto uno degli indagati era nostro frequentatore. Peraltro nè all’associazione nè a me come suo rappresentante viene contestato alcun reato, questo ci teniamo a sottolinearlo». Una brutta vicenda per Busto, comunque: anche il sindaco Farioli è stato subito avvisato quando i telegiornali hanno cominciato a dare notizia del coinvolgimento di un amministratore bustocco nell’indagine, reagendo con comprensibile preoccupazione.