Per il Liceo Tosi il regalo di Natale arriva dalla Provincia

Niente più black out al Liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio. Ma anche un impianto
antincendio rimodernato e nessuna barriera archittetonica. Sono queste le tre
grandi aree di intervento previste dalla Provincia di Varese per il secondo
lotto di lavori nella struttura scolastica.

«Per una scuola come la nostra – spiega il vicepreside Giuseppe Scoleri (nella foto, a destra) – l’impianto elettrico è un’esigenza forte. La dotazione di computer è ormai molto elevata
sia per l’attività di amministrazione, ma soprattutto per gli studenti. Negli
ultimi tempi però l’attività viene spesso interrotta».
Ed ecco quindi arrivare la risposta della Provincia: un milione e 200mila euro per l’assetto antincendio, l’abbattimento
delle barriere architettoniche e la messa a norma di tutto l’impianto
elettrico. A presentare il progetto l’assessore all’edilizia scolastica Gian Franco Bottini (nella foto al centro. Accanto a lui il titolare dell’impresa che realizzaerà i lavori), che ha spiegato che i lavori dovrebbero partire
a giorni ed essere terminati entro il dicembre 2008.

«Poi mancherà solo la palestra – conclude Bottini -. La
struttura ormai ha una certa età e l’attività che viene svolta sia con la
scuola che per altre manifestazioni è difficile da sostenere». Il progetto
quindi – già realizzato e in attesa che la giunta del comune di Busto deliberi definitivamente –
prevede sia degli interventi nell’attuale palestra che la costruzione di un secondo edificio uguale a quello già esistente. «Con
questi interventi – commenta l’assessore – verranno totalmente risolte le esigenza
dell’istituto, ma anche quelle del territorio di Busto. Questo progetto infatti
sarà “a due mani” fra Comune e Provincia».
Il futuro del Liceo Tosi è quindi pieno di novità. «Questo è uno dei tanti
tasselli da mettere a punto nel territorio di Busto – conclude Bottini -. Per
il Tosi abbiamo sempre avuto una particolare attenzione sia per la grandezza e l’importanza della scuola, ma anche per
la soddisfazione che l’utenza
dimostra e per la passione di chi ci
lavora».