“Senza di voi non sarei qui. Grazie!”

È stata la prima ad alzarsi in piedi e rompere il silenzio: «Grazie per l’opportunità, senza di voi oggi non sarei qui». Zane Benike, al primo anno del corso di Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale alla Liuc, mercoledì 21 maggio ha seguito attenta e trepidante l’ incontro fra donatori e borsisti all’Universita Carlo Cattaneo. Quando finalmente il rettore ha dato il via agli interventi degli studenti, ha subito chiesto il microfono per ringraziare l’Università, l’Ufficio al Diritto allo Studio e chi ha messo a disposizione le risorse per la sua borsa di studio. «Io vengo dalla Lettonia – racconta -. Sono arrivata in Italia alla Liuc grazie al progetto Erasmus. Frequentavo a Riga la facoltà di Economia, ma mi sono innamorata del vostro Paese e di Ingegneria gestionale». Per Zane infatti questa è la facoltà che più le si addice perchè unisce elementi di economia e ingnegneria con un’attenzione costante al mondo delle imprese. «In Lettonia però questa facoltà non c’è, per lo meno così ben organizzata. Purtroppo sia per problemi economici che morali non potevo trasferirmi in Italia». Lei però non si è persa d’animo e si è messa in contatto con l’ateneo castellanzese. «Devo dire un grande grazie a chi lavora all’Ufficio per il diritto allo studio perchè mi hanno aiutato e mi sono state molto vicine. E grazie ai donatori». Zane infatti è riuscita ad iscriversi alla liuc e a venire in Italia sfruttando una borsa di studio per reddito e merito. Oggi frequenta le lezioni a Castellanza a vive in un appartamento in condivisione con altri ragazzi a Varese. «È sempre molto interessante viaggiare e vedere altri paesi. Certo ci sono delle cose di cui ti innamori subito, ma anche alcune a cui fatichi ad abituarti». La giovane della Lettonia infatti trova molto bello il clima rilassato che c’è in Italia «mentre da noi tutti sono sempre di fretta, al secondo anno di univesità bisogna subito inziare a lavorare anche a tempo pieno. Qui gli anni prima della laurea sono quelli in cui ci si diverte di più. Certo, poi però una volta laureato non hai esperienza lavorativa». In Lettonia comunque il suo non è un caso isolato. «La mia università era molto internazionale. Tante delle persone che conosco sono partite per studiare all’estero, molti di loro hanno anche deciso di lavorare».