BustoFolk 2014, Bretagna e Irlanda si trasferiscono in città
Al via la tredicesima edizione del festival interceltico che animerà la città dal 12 al 21 settembre: musica, animazione, stage, conferenze e mostre. “Sarà una grande edizione -spiegano gli organizzatori- e cercheremo di superare le 20.000 presenze dell’anno scorso”.
Fervono i preparativi per uno degli eventi più attesi della stagione: il BustoFolk. 31 concerti, 22 gruppi e più di 100 musicisti si preprano a calcare il palco del festival interceltico giunto ormai alla tredicesima edizione. «Per quest’anno abbiamo pensato di dedicare il primo weekend alla Bretagna -spiega Umberto Crespi, il direttore artistico del festival- mentre il secondo all’Irlanda». In città arriveranno così i più importanti gruppi nel panorama internazionale «che saranno affiancati da band emergenti e locali -continua Crespi- in modo da poter aiutarle a crescere».
Ma questa è solo la punta dell’iceberg del festival che l’anno scorso ha richiamato 20.000 persone al Museo del Tessile di Busto Arsizio. «Ci saranno esibizioni dei giovani dell’accademia Gens d’Ys, stage di danza e spettacoli itineranti oltre all’ormai tradizionale villaggio celtico».
Tra le tante novità di quest’anno spicca «l’idea di far rivivere la storia di Busto e dei territori circostanti con attori della compagnia itinerante Dramatrà» e il grande spazio lasciato alle presentazioni di libri «con un particolare approfondimento sul fantasy». Per il 2014 «si ricoderanno anche i 1000 anni della battaglia di Clontraf e si affronterà la figura di Carlo Magno», questioni affrontate con numerose conferenze aperte a tutti e l’allestimento di tre mostre. In più «ci sarà l’occasione di approfondire i due diversi temi dei weekend attraverso percorsi enogastronomici ad hoc» accompagnanodo così la storia di Irlanda e Bretagna ai piatti tipici di quei luoghi.
Come sempre ampio spazio sarà dedicato ai bambini. «Allestieremo il villaggio tipico e per tutta la manifestazione i bambini potranno giocare ed imparare» attraverso anche i costumi tipici che saranno messi a disposizione. «Ciò che ci preme segnalare è che il 60% del festival sarà ad ingresso libero e aperto a tutti», spiega Crespi e in questa area «rientreranno tutte le offerte per i bambini, le mostre e le conferenze». L’edizione 2014, tra l’altro, è la prima che potrà contare sul patrocinio di Expo e con un contributo da parte della Regione di 10.000 euro.
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