Carcere, una fermata d’autobus per spezzare l’isolamento
È una delle ipotesi ventilate dal consigliere Enrico Salomi (Udc) dopo una nuova visita dei consiglieri al carcere cittadino
Presto il carcere di Busto Arsizio potrà essere collegato via pullman con la città. L’accordo carcere-Agesp è vicino, e lo testimonia la recente visita del presidente di Agesp Trasporti Giuseppe Zingale, accompagnato dai consiglieri comunale Enrico Salomi (Udc) e Antonello Corrado (Rifondazione Comunista) e dall’assessore alla viabilità Fausto Albè. I rappresentanti del comune hanno discusso con il direttore del carcere Salvatore Nastasia, e si dicono ottimisti sulle prospettive future di collaborazione con la casa cirondariale di via per Cassano.
Sarà istituita una fermata della linea cittadina degli autobus di Agesp Trasporti e sarà installato un semaforo intelligente, con la possibilità di realizzare in futuro una rotatoria, per agevolare l’accesso da e per il carcere: queste le novità che già a breve potrebbero trovare applicazione. per l’Agesp ciò comporterà l’allungamento di circa sette minuti del tragitto dei pullman di linea che attualmente hanno capolinea nel vicino rione Sant’Anna, a circa un chilometro dal carcere. "I bus potranno così trasportare sia gli agenti di polizia penitenziaria che abitano in città che i parenti dei detenuti in visita, riducendo parte del traffico; con il semaforo e l’eventuale rotonda si riduranno anche i rischi di incidente (l’uscita dal carcere è problematica, dato l’intenso traffico della via per Cassano)" commenta Corrado. "Solo, occorrerà contattare la provincia, poichè la via per Cassano è una strada provinciale".
Chiramente, non tutto è rose e fiori: situazioni di degrado sono state rilevate all’interno del carcere, in particolare nel reparto riservato ai collaboratori di giustizia, apparso fatiscente (anche l’assessore Albé ne è parso molto colpito durante la sua visita al carcere, ndr). A questo proposito il consigliere Salomi intende fare pressione sul Ministero della Giustizia, tramite l’onorevole Luca Volonté, perchè si intervenga in tempi solleciti su quest’ala del carcere.
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