Catalano, Bignami, Candiani e Marton: “Ripristinare Malpensa Express”

Altri parlamentari chiedono a Lupi di fare luce sugli accordi presi con Alitalia Etihad e chiede che questi non penalizzino i pendolari di Busto Arsizio


Alla pattuglia di parlamentari varesini del Pd che chiedono il reintegro della fermata del Malpensa Express a Busto Arsizio si aggiunge anche il deputato bustocco liberale (ex-M5s) Ivan Catalano che interroga il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi.

Anche i senatori Laura Bignami (Movimento X), il senatore Bruno Marton (Movimento 5 Stelle) e il collega Stefano Candiani della Lega Nord hanno presentato un testo del tutto simile in Senato.

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Scrive il deputato nella sua interrogazione

Come dettagliatamente denunciato da articoli di VareseNews del 14/01/2015, la fermata di Busto Arsizio dei treni MalpensaExpress verrà soppressa a partire dal 26 aprile 2015; verrà così meno, per i pendolari bustocchi, il collegamento più veloce e agevole con il capoluogo lombardo, proprio in coincidenza con l’avvio di Expo 2015; il sindaco di Busto Arsizio, Gianluigi Farioli ha preannunciato che farà sentire la sua voce in Regione contro la modifica che ha definito “una concessione ad Alitalia Etihad e a Italo” in quanto la previsione sarebbe quella di spostare definitivamente il capolinea del treno Malpensa-Milano su Porta Garibali e Centrale; la questione è altresì oggetto di un’interrogazione proposta dal Pd in Commissione Trasporti in Regione, con particolare attenzione per le possibili ripercussioni che la scelta avrà sul traffico pendolare verso Milano; sempre secondo VareseNews, “l’obiettivo di questa mossa voluta dal ministro dei Trasporti
Maurizio Lupi, infatti, è quello di favorire il solo traffico passeggeri da e per l’aeroporto (peraltro insufficiente a coprire i costi del servizio e sta in piedi grazie ai pendolari e al fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, ndr) spostando il capolinea da Cadorna a Centrale, per i Frecciarossa in modo da interconnettere i passeggeri che devono raggiungere l’aeroporto, e Garibaldi (già fortemente congestionata) con lo stesso ragionamento ma a favore di Italo. I democratici sostengono, infatti, che questa scelta penalizzi fortemente i pendolari del nordovest e chiedono all’assessore Infrastrutture e trasporti di attivarsi perchè
questo non accada”. 

Si chiede di sapere: se quanto premesso corrisponde al vero; di che notizie disponga il Governo; quale influenza abbiano eventualmente avuto, rispetto alla riorganizzazione del collegamento ferroviario di cui in premessa, gli accordi Alitalia Etihad; se il Governo non ritiene di intervenire, cooperando con la Regione Lombardia e i Comuni interessati, ciascuno nel limite delle rispettive competenze, per addivenire a una riorganizzazione del locale trasporto ferroviario tale da soddisfare le esigenze di interscambio modale con l’aeroporto senza compromettere la mobilità pendolare, in virtù anche della imminente manifestazione espositiva EXPO 2015.

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Pubblicato il 21 Gennaio 2015
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