Da tre Agesp a una sola, il piano del sindaco
Presentato l'atto di indirizzo che il sindaco ha realizzato e i tempi di attuazione per ridisegnare l'assetto dei servizi pubblici erogati dal Comune. Obiettivo: trasparenza, riduzione dei costi e ottimizzazione della qualità delle prestazioni
Cambia il quadro normativo di riferimento, in base al decreto Monti sulla spending review, e cambia l’assetto delle società partecipate del Comune, ovvero le tre Agesp. Il sindaco Farioli ha presentato alla giunta, nei giorni scorsi, l’atto di indirizzo che dovrà essere sottoposto al vaglio del consiglio comunale nella prossima seduta e sarà la base per la riorganizzazione della gestione dei servizi pubblici e di quelli strumentali. Per le società pubbliche, dunque, è in vista un sostanziale dimagrimento a partire dall’affidamento ad esterni della gestione degli impianti sportivi che attualmente, a partire dalla piscina Manara, pesano fortemente anche sui conti. Il dimagrimento consisterà anche nella riduzione del numero delle società e dei livelli decisionali (ad esempio i consigli di amministrazione) oltre che dei servizi gestiti.
IL PIANO – Gli obiettivi dell’atto di indirizzo sono molteplici, a partire dalla riorganizzazione dell’intero gruppo formato da tre società. Secondo quanto immaginato dal sindaco e dalla giunta le tre Agesp (Spa, Servizi ed Energia) dovranno ridursi ad un unico soggetto, possibilmente gestito da un amministratore unico che andrà a sostituire gli attuali consigli di amministrazione (con conseguente e drastica diminuzione delle poltrone, ndr). Alcuni servizi, inoltre, saranno trasferiti a società sovracomunali come ad esempio la gestione dei rifiuti (unificando gli attuali servizi di Legnano, Busto e Gallarate) e il servizio idrico mentre per il gas sarà necessario presentarsi sul mercato dove Prealpi Gas dovrà avere la forza necessaria per battere la concorrenza e aggiudicarsi la gestione.
CONTROLLO – Per questo l’obiettivo dichiarato è quello di creare una unica società di gestione dei servizi pubblici comunali , verificare la gestione dei servizi strumentali oggi in gestione ad Agesp in modo che siano conformi alle nuove norme, valutando le opportunità di convenienza economica, sociale e ambientale. Per monitorare meglio il lavoro della società unica, inoltre, il Comune dovrà elaborare un modello organizzativo degli uffici comunali massimamente orientato al controllo di gestione, alla valutazione della soddisfazione degli utenti, e dovrà svolgere l’attività di monitoraggio e controllo dei servizi comunque erogati e dei contratti per l’attività e i servizi esternalizzati;
CRONOPROGRAMMA – Entro il 15 novembre di quest’anno Agesp dovrà presentare un piano industriale, entro il 30 novembre dovranno essere revisionati gli statuti societari ed entro il 31 dicembre gli uffici comunali dovranno verificare prima della deliberazione consiliare. Entro fine marzo 2014 dovrà essere presentata al consiglio comunale la nuova riorganizzazione dei servizi pubblici comunali ed entro la stessa data dovranno essere redatti i nuovi contratti societari in modo da poter presentare alla Giunta il nuovo modello organizzativo.
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