“Dovevamo incontrarci”, in 500 all’assemblea auto-convocata all’ITC

Un rapido passaparola ha portato molti studenti dell’ITC Tosi a ritrovarsi nel giardino della scuola per un’assemblea non autorizzata. "Avevamo bisogno di discutere e di organizzarci per domani", spiegano i ragazzi.

Alla domanda chi ha convocato questa assemblea rispondono subito: «Tutti noi». Gli oltre 500 studenti che questa mattina hanno dato vita ad una assemblea spontanea nel giardino del loro istituto hanno le idee ben chiare sul perchè hanno lasciato le aule e si sono ritrovati nel giardino della loro scuola. «Avevamo bisogno di parlare di quanto sta succedendo e di quanto succederà domani» e hanno trovato da soli la modalità per farlo. La voce corre, gli sms si moltiplicano e così alle 10 sono moltissimi gli studenti che lasciano le aule e riempiono il cortile dell’ITC Tosi. Questo è l’apice di una due giorni di assemblee studentesche straordinarie (l’ultima è stata 28 anni fa) che hanno visto i 1.800 studenti dell’istituto alternarsi nell’aula magna della scuola per capire qualcosa in più di questa riforma. «Avevamo bisogno di discutere, di confrontarci» spiega uno dei tanti ragazzi seduti sul campo da basket e, proprio per questo, «abbiamo dovuto rifiutare la proposta della Preside». La presidenza, infatti, aveva proposto agli studenti di continuare questo tipo di confronto ognuno nelle proprie aule «ma non avrebbe avuto nessun senso, noi volevamo parlare tra di noi, capire e confrontarci». E così, pur concordata e gestita senza alcun problema, «la manifestazione rimane comunque non autorizzata», spiega Nadia Cattaneo. La Preside dell’istituto osserva a lungo i ragazzi che discutono, parlano e si organizzano per domani ma che, in ogni caso, «dovranno presentare la giustificazione, anche per questa mattina». «Quello che stiamo attraversando è un momento difficile per tutti -continua Cattaneo- e per questo i ragazzi si interrogano sul loro futuro». I giovani «hanno bisogno di risposte rassicuranti e di modelli positivi» e il compito di fornire questi elementi «spetta inevitabilmente agli adulti». Ma Nadia Cattaneo è certa anche del fatto che «la prima cosa che i ragazzi devono fare è studiare, formarsi ed informarsi rimanendo nella legalità».
E loro, gli studenti dell’ITC, tengono a precisare che «noi non siamo contro la nostra scuola, ma contro la gestione che il governo sta facendo di tutte le scuole». E’ uno dei rappresentati a parlare, Jacopo La Vecchia, mentre i suoi “colleghi” si armano di scope e palette per ripulire quello che è rimasto a terra dopo le tre ore di sit in. «Siamo molto contenti del fatto che questa manifestazione si sia auto convocata» continua il ragazzo ribadendo che «tutti noi vogliamo continuare questa protesta in modo pacifico e legale».
Appuntamento quindi per domani mattina, mercoledì, alle 8.30 in Piazza Santa Maria quando saranno molti gli studenti che boicotteranno i banchi e sceglieranno di protestare.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Novembre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.