Evasione fiscale e riciclaggio, 4 anni all’imprenditore

Il Tribunale di Busto Arsizio ha condannato in primo grado Matteo Castiglioni, amministratore del gruppo omonimo, attivo in diversi settori dell'edilizia. E' stato ritenuto colpevole di evasione fiscale, riciclaggio e fasle fatturazioni

L’imprenditore bustocco Matteo Castiglioni è stato condannato in primo grado dal collegio giudicante del Tribunale di Busto Arsizio a 4 anni di reclusione, al pagamento di 5 mila euro di ammenda e all’interdizione dai pubblici uffici per 3 anni, oltre al pagamento delle spese processuali e di detenzione e alla confisca di parte della rilevante cifra di 3,5 milioni sequestrati dalla Procura della Repubblica. Castiglioni è stato ritenuto colpevole di riciclaggio, evasione fiscale e false fatturazioni dalla corte bustocca che ha accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero Pasquale Addesso.

La vicenda è iniziata nel febbraio del 2013 quando la Guardia di Finanza esegue due ordinanze di custodia cautelare arrestando l’imprenditore e il suo commercialista Gabriele Tosi. L’accusa è pesante e tutto parte dal noleggio di un catamarano in Gran Bretagna che, secondo i finanzieri britannici, è di Matteo Castiglioni che lo noleggia a se stesso tramite una società di noleggio fittizia: nell’elenco dei clienti comparivano sempre gli stessi nomi, alcuni di parenti deceduti. Dai controlli susseguenti si scopre che il proprietario è italiano e tutto passa in mano ai finanzieri di Busto Arsizio che ricostruiscono la vicenda. Nei mesi che precedono l’arresto vengono ricostruite anche due operazioni di finanziamento sospette delle società del gruppo Castiglioni (attivo nell’edilizia stradale e privata, ndr) amministrate dall’imprenditore e viene arrestato un prestanome che svelerà ai pm come funziona il sistema: il Castiglioni, utilizzando società estere in paradisi fiscali intestate a prestanome, si autoprestava i soldi depositati all’estero (secondo l’accusa circa 10 milioni di euro, meno secondo i legali) e se li restituiva con gli interessi. Queste operazioni sono state ritenute illegali sia dall’Agenzia delle Entrate che dalla Procura che ha proceduto, quindi, all’arresto del commercialista e del Castiglioni.

Infine la storia processuale. Gabriele Tosi, che aveva già patteggiato una pena in passato per gli stessi reati, patteggia anche questa volta. E’ lui l’architetto delle operazioni e l’esperto di fiscalità internazionale che suggerisce ai propri clienti le modalità per pagare meno tasse in Italia. Oggi la condanna di Castiglioni che, molto probabilmente, farà appello tramite i suoi legali.

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Pubblicato il 29 Gennaio 2014
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