I nuovi sensi unici? “Sono una follia assoluta”

Partiamo da un presupposto: il fatto che una via sia piccola e a doppio senso di marcia, di per sé non è un criterio sufficiente per farla diventare a senso unico: bisognerebbe prima controllare la quantità di traffico presente. Non ci sembra di avere mai visto nessuno che conta le macchine che passano in ore diverse per valutare se la modifica abbia un senso.

L’esempio è davvero dato dalla modifica appena attuata: rendere il tratto centrale di via Massimo d’Azeglio a senso unico verso via Cellini è una vera e propria fesseria: si toglie completamente la possibilità di avere un canale percorribile verso il centro da via Costa, una delle più trafficate di busto, obbligando tutti a confluire verso viale Lombardia, anche solo per raggiungere la chiesa dei Frati, che diventa irraggiungibile anche da via XX settembre visto l’allungamento del senso unico fino a via Canova. Ma il problema vero è che non ce n’è nessun motivo reale che giustifichi questa scelta!

Il piccolo tratto che è stato reso a senso unico non è certo trafficato al punto da rendere obbligatoria questa scelta (fatta invece con coscienza per via Cellini tempo fa) ma complica oltremodo la circolazione: chi si infila in via Canova da via XX settembre non può nemmeno più andare dritto fino in viale Lombardia! È costretto a passare per via Ponchielli o a imbottigliarsi di nuovo in via Cellini.

Altra chicca: il parcheggi di via Canova non sono stati messi solo su un lato, come sarebbe auspicabile, ma per metà via su un lato, per una metà sull’altro, si deve fare quindi lo slalom. Se poi, come ieri, a qualcuno viene in mente di lasciare la macchina appena fuori dalle righe dell’ultimo parcheggio, il passaggio S che si forma risulta troppo piccolo per far passare una macchina….

I risultati?
– Ancora più code al semaforo di via XX settembre con via Costa e Venezia
– traffico aumentato in viale Lombardia
– caos ulteriore all’uscita dei bambini dalle scuole Tommaso: chi esce da via Sanzio potrà solo andare verso Castellanza e se deve tornare indietro deve fare il giro dell’oca.

Insomma questa volta, proprio, non c’era bisogno di questa modifica.

Mi permetto di consigliare a chi si occupa della nostra viabilità di utilizzare dei software di simulazione del traffico che, per esempio, possa far valutare a priori se alcune modifiche possano migliorare o peggiorare la viabilità, a fronte di un carico variabile di automobili. Fare la prova sulla “pelle” dei cittadini non è una buona idea. O cambiare le cose solo in base al numero di proteste che arrivano.

Proprio in tal senso aggiungo qui un’altra serie di osservazioni raccolte da numerosi abitanti della nostra zona alle altre modifiche effettuate nei mesi passati che ci toccano direttamente:

– il nuovo senso unico di via Ariosto, e giri attigui: sicuramente meritevole il fatto di avere reso a senso unico la strettoia, ma non avere più un accesso diretto a via Milazzo dall’area mercato fa confluire TUTTI al semaforo con via Foscolo, che in modo davvero fantasioso, è stato portato a 3 tempi, allungando ulteriormente le code, con buona pace di via Leopardi, dove anche i camioncini si infilano per evitare il semaforo…
– il semaforo fra viale Lombardia e viale Cadorna: è stato portato a 4 tempi già da prima dell’estate. Ma qualcuno degli addetti al traffico ci passa qualche volta in macchina o vanno tutti in bicicletta???? Raddoppiare i tempi aggiungendo l’obbligo di rimanere fermi per la svolta a SX ha allungato le code in modo sproporzionato!

Ma è ovvio! basta fare una prova sul far della sera: se vengo da viale Lombardia e devo andare al mercato, si forma una coda talmente lunga anche per girare a sx (che rimane ferma finché la freccia non diventa verde) che è impossibile mantenerla su due colonne, impedendo quindi anche la percorrenza diretta. La sostanza è che chi deve andare dritto, deve aspettare che si apra la svolta a sx per poter avanzare. Bastava lasciare tutto com’era prima: il verde consente di andare dritto e di girare, ovviamente quando il traffico lo consente, e poi attivare la freccia a sx per un periodo più breve. Se fate una prova anche nelle altre tre direzioni la sostanza è identica.

Nelle ore più tranquille invece capita 1000 volte di essere fermi lì al semaforo per girare a sx e non avere davanti nessuno che viene dritto e chiedersi perché si debba perdere tempo quando si potrebbe tranquillamente girare, diminuire il gas delle auto ferme e ridurre i tempi di attesa di entrambe le direzioni…

Spero che questa nostra lettera raggiunga chi si occupa di queste scelte, che riteniamo, andrebbero fatte molto meno a cuor leggero, solo per vedere se “funzionano”…

Cordiali Saluti